Io non ho armi, né se le avessi sapreei usarle. Se la proposta di Angiolo mi fa riflettere, io credo che le armi debba usarle chi sa usarle, come ogni cosa. Non credo di avere il tempo di imparare ad usare le armi, per poterle poi, una volta imparato, usarle in Bosnia.Quando dico dell'intervento di massa, dico che forse esiste la possibilità di intervenire anche per chi le armi non sa usarle.
noi dobbiamo vincere nel costringere, aprendo e vincendo un braccio di ferro, gli stati ad usare le armi. oppure organizzarci in brigate, con le armi, da soli, con la consapevolezza di quel che significa, e con la consapevolezza che in molti le armi non sappiamo usare. oggi.
possiamo e dobbiamo manifestare ovunque per imporre ai governi, aprendo il braccio di ferro, di intevenire con le armi necessarie. con i mezzi necessari. possiamo manifestare per mesi ogni giorno, e vincere domani, oppure no. se andiamo là forse le cose si metterebbero diversamente. in termini di capacità della cosa di convincere chi può ad intervenire con la forza che ha.
come persona mi pongo il problema di come vincere in questo confronto. non ho armi, e non sono capace di organizzare un intervento armato. ma potrei divenire capace di farlo. e ripeto la cosa di angionlo mi f a rifletter. so che dobbiamo convincere chi può. chi ha la forza militare. io non ce l'ho, e forse ho altre forze, altre possenze da metere in campo.
sull'embargo, infine, certo possiamo sostenerne al cancellazione, Andrea. Che quella sia la soluzione mi sembra più difficile sostenerlo.
ti viene un rapinatore in casa, e tu intervieni armando il derubato.... sono diverse, le cose, ovvissimamente. ma non mi piacciono gli automatismi. e embargo non è argomento che possa affrontarsi da solo. impossibile.
Paolo