questo mi sembra quello da fare. ogni chiacchera in più è come dieci morti. ognuno secondo ciò che sa fare. come Sofri, che sa fare il giornalista, e va lì a farlo. l'importante è che tutti quelli che vogliono fare si accordino o almeno si dicano quello che stanno o che hanno intenzione di fare. i pacifisti italiani ben noti fanno le tende ambigue per strada, è bene che le facciano, come è bene che noi non ci facciamo vedere nei paraggi di questi sepolcri. la nostra nonviolenza è altro, ed è anche quella dei fratelli Rosselli e del partito d'azione. d'azione per l'appunto, di quella azione su cui si esplica e si evolve la nostra filosofia e la nostr apolitica.io sostengo che bisogna cominciare ad organizzare le BRIGATE INTERNAZIONALI di sostegno al popolo oppresso da un preciso oppressore. di fronte all'inerzia e l'inettitudine di chi ha eserciti veri, per chi come noi, in diretto contatto con la realtà in oggetto, percepisce la gravità e la necessaria inmemdiatezza d'intervento, non resta altro da fare. se poi i padroni degli erserciti vorranno, sarenmmo ben lieti di farci sostituire. ovviamente da obiettori di coscienza, nonvioelnti, saremo nelle BRIGATE INTERNAZIONALEI con quello che sappiamo fare, non certo con mitragliatori o bombe a mano ... perchè anche in queste brigate occorre la politica, gli infermieri, i vivandieri .... ma occorre che si facciano subito ... con tasvoli per stradfa per il reclutamento. Ovviamente per partire a fare questi tavoli, aspetto un minimo di conforto e di collaborazione.ciao