Una sede a Sarajevo non è una cattiva idea. Ma non si può prendere e partire così come se niente fosse.

Bisognerebbe primo vedere se è conveniente, secondo se si può, terzo come si gestisce, quarto quanto tempo, quinto chi ci va, sesto cosa si fa quando si sta la (non si può ingombrare inutilmente Sarajevo, se si va la bisgona fare qualcosa che renda anche pubblicità a ciò che si sta facendo).

Quando si andò a Zagabria, c'era di mezzo un Consiglio Generale di deputati di mezzo mondo + mezzo governo croato + i dissidenti serbi. Anche se si scendeva nei rifugi quando i serbi sorvolavano Zagabria, aveva un senso.

Se andare a Sarajevo ha un senso e serve soprattutto ai bosniaci, avanti.

Ma chiunque ci va deve sapere a priori che non è come andare a Canes, che uno si alza la mattina e si presenta. Bisogna che sia una cosa organizzata molto bene, bisogna andare in tanti. Ricordo una traduzione di Pannella in cui diceva che lui ci avrebbe portato "le nostre madri, i nostri figli" a fare una catena umana a Dubrovnik piuttosto che togliere le madri e i figli di Dubrovnik perché potessero bombardarla meglio i serbi. In quel caso sì. Altrimenti, è meglio ....