IL PARTITO RADICALE PRESENTA ALLE NAZIONI UNITE UNA DICHIARAZIONE SULLA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN TIBET. PROPOSTA UNA SOLUZIONE PACIFICA. RICHIESTA DI RILASCIO DEL PANCHEM LAMA. ANNUNCIO DI UN SATYAGRAHA MONDIALE PER LA LIBERTA DEL TIBET.
Roma - Ginevra, 30 luglio, 1995. Il Partito Radicale,ale, transnazionale e transpartito, ha depositato una dichiarazione scritta sulla questione dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel Tibet alla Commissione sui Diritti Umani e alla Sotto-commissione sulla protezione delle minoranze delle Nazioni Unite, che inizierano i loro lavori il 31 luglio prossimo, a Ginevra.
Al PR è stato ufficialmente riconosciuto lo status consultivo di organizzazione non-governativa di prima categoria. La presentazione della dichiarazione scritta sul Tibet è il suo primo atto nella veste di membro dell'ECOSOC di Ginevra.
La dichiarazione ribadisce il sostegno del PR al popolo tibetano nella sua coraggiosa lotta per la libertà, condotta nel rispetto dei principi della nonviolenza e fa proprie le indicazioni della risoluzione recentemente approvata dal Parlamento europeo su iniziativa di parlamentari membri del PR.
Nella dichiarazione viene inoltre rinnovata la denuncia dei paesi che, pur avendo sottoscritto le Convenzioni delle Nazioni Unite sui Diritti Umani, non le rispettano, e viene chiesto alla Sotto-commissione sulle minoranze di prestare molta attenzione alla questione tibetana, iscrivendola all'ordine del giorno della sua sessione attuale.
Nel quadro dei tentativi per creare le premesse di una soluzione pacifica, il PR sostiene qualsiasi iniziativa, sia del Governo Cinese che del Governo tibetano in esilio, che possa favorire l'apertura di un dialogo tra le due parti e, quindi, porre fine alle violazioni dei diritti umani in Tibet e ridare ai Tibetani la gestine del loro futuro. In questo documento viene proposto inoltre, sulla falsariga di indicazioni fatte dal Dalai Lama stesso, di organizzare un "Satyagraha" internazionale di massa, per la pace e la democrazia in Tibet ed in Cina.
Il PR, infine, riafferma il proprio sostegno a tutti quei parlamentari, ovunque nel mondo, che intendono spingere il governo cinese ad un'immediata sospensione della propria politica di violazione dei diritti umani e civili nei confronti del popolo tibetano.
Partito Radicale
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