Roma 1 agosto 1995
IL 1996 SARA L'ANNO IN CUI LE NAZIONI UNITE DECIDONO LA SOSPENSIONE DELLE ESECUZIONI CAPITALI.
In relazione all'approvazione alla Camera della mozione elaborata da Nessuno tocchi Caino che impegna il Governo a promuovere anche quest'anno la richiesta di una sospensione universale delle esecuzioni capitali, Sergio d'Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino dichiara:
" Nessuno tocchi Caino ha promosso anche quest'anno al Parlamento italiano una mozione per chiedere alle Nazioni Unite una moratoria delle esecuzioni capitali. L'iniziativa ha trovato l'adesione iniziale di quasi duecento deputati e, salvo Tatarella, di tutti i capigruppo della Camera.
Il fatto che la mozione sia stata approvata all'unanimità è la conferma che ci sono buone possibilità che l'obiettivo della moratoria, quale passo intermedio verso l'abolizione totale della pena di morte nel mondo, sia raggiunto al più presto, entro il 1996.
Per rafforzare il raggiungimento di questo obiettivo, abbiamo lanciato una grande campagna di mobilitazione con lo slogan: "10 paesi, 100 città e 100.000 firme per la moratoria delle esecuzioni capitali".
Vogliamo che siano 10 i paesi che si uniscono all'Italia nell'avanzare alle Nazioni Unite la richiesta di moratoria e su questo esiste già un risoluzione del Parlamento europeo e una decisione della Commissione europea che invitano gli Stati membri a sostenere l'iniziativa.
Vogliamo raccogliere 100.000 firme nel mondo da portare alle Nazioni Unite e su questo è in corso una grande campagna di mobilitazione internazionale.
Inoltre un camper sta girando tutta l'Italia per raccogliere anche l'adesione dei primi cittadini e degli amministratori locali.
Il tour sarà dedicato anche al caso di Mumia Abu Jamal che è diventato oggi l'emblema di chi vuole vedere scritto nella Diciarazione dei diritti umani un nuovo principio, quello che nessuno Stato può disporre della vita dei propri cittadini".