Il Primo Ministro della Bosnia Erzegovina, Dzjlaidzic, ha dato le proprie dimissioni. Motivo: protesta contro l'approvazione dell'emendamento alla Costituzione proposto dal presidente della Bosnia Erzegovina Itzebegovic che limita l'elettorato passivo al parlamento della Bosnia ai soli mussulmani.
Si tratta di una notizia gravissima, della cui portata infatti i media italiani non hanno capito nulla.
Da oggi ufficialmente e' morta la Bosnia multietnica, tollerante, faro di civiltà per l'Europa ed il mondo. Al suo posto avremo presto una repubblica islamica più o meno intollerante.
Questa e' la piu' grande e definitiva vittoria di Milosevic, Karadzic e compagni; duratura nel senso che sopravvivera' ad una eventuale sconfitta dei serbi in questa guerra.
OCCORRE IMMEDIATAMENTE sondare la disponibilita' di Dzjlaidzic ad iscriversi al Partito Radicale per diventare la bandiera della Bosnia come era e come tutti i democratici del mondo vogliono che torni ad essere.
In cambio il Partito Radicale si impegnera' a mettere a disposizione di Dzjlaidzic tutto il suo peso di lobby democratica internazionale.
Puo' darsi che risponda con un rifiuto, ma noi non possiamo, in questo momento (non importa se in passato per ipotesi si fosse gia' rifiutato) mancare di tentare questo passo.
E' l'ultima possibilita' di tenere in vita l'unica Bosnia che ci interessa.
P.S. Scusa Sandro, il cerino ti tocca un'altra volta a te.