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Conferenza Partito radicale
Donvito Vincenzo - 6 agosto 1995
BOSNIA COM.ST./FI
PARTITO RADICALE

ASSOCIAZIONE ERNESTO ROSSI

50129 Firenze, via Cavour 68

tel. 055/2302266-290606, fax 2302452

COMUNICATO STAMPA

GLI AIUTI DEL SINDACO PRIMICERIO ALLA BOSNIA. GLI ERRORI DEL PROTAGONISMO VENGONO PAGATI DA CHI ANCORA STA MORENDO SOTTO IL FUOCO DELL'INVASORE. UN'OCCASIONE SPRECATA.

Firenze, 6 Agosto 1995. Vincenzo Donvito, coordinatore fiorentino del Partito Radicale, ha rilasciato la seguente nota.

E' drammatico constatare di avere avuto ragione. Proprio in questo caso. Da un mese circa i radicali fiorentini sono scesi per strada per raccogliere soldi per la sede radicale di Sarajevo -come avamposto della resistenza bosniaca- e firme in calce ad un appello per la Bosnia nell'Unione Europea, contrapponendosi all'iniziativa istituzionale del Sindaco Primicerio di raccogliere viveri da mandare alle popolazioni martoriate. Abbiamo detto: raccogliere viveri non serve a nulla -tranne che a lavarsi la coscienza delle responsabilità storico-ideologiche- perchè i bosniaci assediati non hanno bisogno di viveri (ce ne sono tonnellate ammassate e l'Onu ogni volta che può li fa arrivare) ma di una pace che può nascere solo da Diritto, Giustizia e Libertà. Quindi in questo momento l'unico aiuto che noi possiamo dare è metterli in condizioni di organizzare la resistenza all'invasore (con denaro che useranno come meglio riterranno opportuno), e fare pressioni sui nostri Governi perchè gli assediati siano messi in cond

izione di difendersi (anche con le armi) e perchè prenda corpo la richiesta d'ingresso nell'Unione Europea.

Ora, invece, il Sindaco Primicerio, si ritrova con quintali di cibo ... e non sa che farsene. Il Sindaco non ha considerato che il sostegno ai bosniaci assediati, non doveva solo servire per farsi propaganda buonista, ma doveva essere organizzato in considerazione che si aveva a che fare con un popolo assediato, con una guerra che, in quanto tale, non prevedibile nella sua drammaticità. I bosniaci assediati non sono come alcuni popoli africani che sono sterminati per fame -oltre che dalla scientifica politica di sfruttamento indiscriminato delle risorse del Terzo Mondo da parte dell'Occidente e dai dittatori di turno- anche pechè vivono in condizioni climatiche allucinanti. I bosniaci sono un popolo assediato, e quindi il loro NON E' UN PROBLEMA ALIMENTARE MA POLITICO CHE CI RIGUARDA TUTTI E CHE TUTTI POSSIAMO POLITICAMENTE RISOLVERE. Ma il connubio politica-ideologia è quanto di più nefasto sia mai accaduto nella storia, e in questo il Sindaco Primicerio si è ben distinto, ingannando i fiorentini con raccol

te inutili di cibo e -di fatto- assecondando la pace del presidente serbo Milosevic. Povera Firenze, in che mani siamo.

Dal canto nostro stiamo continuando a raccogliere soldi e firme, anche per strada, con i nostri tavoli, dove centinaia di persone, di ogni parte del mondo, si fermano e si confrontano con noi.

Un consiglio per il Sindaco. Ora tutta questa pastasciutta potrebbe regalarla in un pubblico banchetto ai fiorentini, avendo come piatto forte la "carbonara alla sarajevese".

I contributi, oltre che presso la nostra sede di vuia Cavour 68, e ai tavoli che sono dalle 21 in via Calzaioli angolo via Speziali, si possono anche versare sul conto bancario n.7521/00 presso l'agenzia 17 di Firenze della Cassa di Risparmio di Firenze.

 
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