All'attenzione del Sig. Miro LAZOVIC
Presidente del Parlamento di Bosnia Herzegovina
All'attenzione dei membri del Parlamento
Bruxelles, 8 agosto 1995
Egregio Signor Presidente,
Onorevoli Signore e Signori Deputati, cari colleghi,
è con grave preoccupazione che abbiamo appreso dalla stampa della approvazione all'ultima seduta del vostro Parlamento a Zenica, di un emendamento costituzionale che impedirebbe ai non-Musulmani di occupare la piu alta funzione dello stato bosniaco.
Dopo tre anni di un vile e vergognoso comportamento della comunità internazionale, culminato con l'abbandono delle zone cosidette "protette" di Srebrenica e di Zepa e del conseguente massacro di oltre cinque mila persone, di fronte alle manifestazioni di disperazioni di centinaia di migliaia di persone che hanno perso familiari, amici, beni, che hanno vissuto per oltre tre anni nelle piu incredibili privazioni e sofferenze, crediamo di comprendere, un poco anche noi, le frustrazioni e il dolore che possono indurre alla tentazione - ed anche alle ragioni - di abbandonare la via finora perseguita per una Bosnia-Erzegovina multietnica e multiculturale, unitaria e sovrana.
Tanto più in questi giorni, comprendiamo ugualmente, le nuove preoccupazioni per la sicurezza stessa dei territori oggi controllati dal governo legittimo di Bosnia-Erzegovina. Se infatti l'operazione di ripristino dell'autorità croata sulle Krajine ha avuto, anche grazie al contributo del Quinto Corpo bosniaco, l'incontestabile merito di rafforzare la sicurezza della regione di Bihac, è altresì venuta a crearsi una nuova e seria incognita con il trasferimento nella Bosnia Orientale di oltre 50.000 soldati della cosidetta Repubblica serba di Krajina.
Nonostante questa grave situazione nella quale, ancora una volta, i governi europei nei giorni della caduta di Srebrenica e di Zepa, nei giorni dell'azione militare delle autorità di Zagabria, sono stati o assenti, o ignavi, o ipocriti, riteniamo nostro dovere invitarvi, con la massima forza di convinzione e con la massima fiducia, a non essere voi, questa volta, con l'abbandono del progetto e dell'ideale di una Bosnia-Erzegovina multietnica, ad abbandonare l'Europa.
Vi chiediamo quindi ancora di continuare a farvi forti della vostra esemplare resistenza, di continuare ad agire perché l'ideale e il progetto di una Bosnia democratica e tollerante, non venga sepolto ma anzi venga rafforzato. Per parte nostra, continueremo in ogni sede, con maggiore determinazione a creare le condizioni affinchè, come ce lo auspichiamo, la richiesta di adesione della Bosnia-Erzegovina alla Unione europea, non appena approvata dal Vostro Parlamento e presentata dal vostro governo, venga accolta con la massima urgenza e con il massimo impegno.
RingraziandoLa Signor Presidente, ringraziandovi Signore e Signori Deputati, per la cortese attenzione vogliate gradire i migliori e piu sinceri saluti,
(firme dei deputati)