LA STAMPA FAX - (19/08/'95)
- Monaco scheda gli stranieri gay dopo i blitz degli agenti nei locali
frequentati dai turisti
- I gruppi per i diritti civili protestano: è un metodo che ricorda
quelli impiegati dai nazisti
BONN. La polizia bavarese è al centro di uno scandalo. Alcuni
stranieri sono stati fermati a Monaco di Baviera in locali frequen-
tati da gay. I poliziotti hanno scritto sul loro passaporto la parola
omosessuale, o addirittura "prostituto omosessuale". Una procedura che
non soltanto è illegale, ma crea una "macchia" sul passaporto che
certamente non giova al legittimo proprietario. Contro i metodi della
polizia bavarese, che è nota come la più severa in Germania (propose
di sottoporre al test dell'Aids gli stranieri che volevano entrare in
Baviera), si sono elevati i rappresentanti delle associazioni
omosessuali tedesche e i parlamentari del gruppo Verde. Lo stesso
portavoce della polizia di Monaco, Walter Renner, ha ammesso che
segnare sul passaporto che una persona è stata sottoposta a un
controllo di polizia è una procedura consentita, mentre un'annota-
zione sulle preferenze sessuali è una violazione alla legge che "andrà
immediatamente chiarita". Gli stranieri che vorranno avere il
passaporto di nuovo "pulito", ha detto Renner, potranno "rivolgersi
con fiducia alla polizia" che provvederà a cancellare la scritta. "E'
un'azione di disprezzo nei confronti degli stranieri", ha detto
indignato il parlamentare verde Volker Beck, che insieme ai rap-
presentati del gruppo gay "Lista Rosa" ha reso noto al pubblico la
cosa. "E' il culmine di un crescendo nella discriminazione contro gli
stranieri in generale e gli omosessuali in particolare", ha aggiunto
il portavoce della Lista Rosa.