COMUNICATO STAMPA
PARTITO RADICALE
SEDE DI MOSCA
Trubnaja 25-2-49, 103051 Mosca
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Mosca, 22 agosto 1995
La manifestazione degli iscritti moscoviti del Partito Radicale transnazionale e Associazione Radicale Antimilitarista (ARA) per l'adesione subito della Repubblica Bosnia-Erzegovina all'Unione Europea e' stata organizzata oggi davanti alla missione della Commissione Europea a Mosca. Alla manifestazione hanno partecipato dieci radicali moscoviti (fra cui Nikolaj Khramov, il coordinatore del PR in Russia e segretario dell'ARA; Igorj Bezrukov, già deputato del Soviet Supremo russo e membro della commissione per l'amnistia al presidente della Federazione Russo; Mihail Chertilov, membro del coordinamento dell'Esperanto Radikala Asocio). Anche i membri dell'Unione Democratico e Lega Antifascista dei Giovanili hanno fatto parte (per quanto riguarda l'ultima organizzazione, ha aderito anche formalmente, essendo rappresentata da Elena Lebedeva, la sua segretaria).
Fino al mezzogiorno i manifestanti sotto le due bandiere - quella del Partito Radicale col simbolo di Mahatma Gandhi insieme con quella europea - erano di picchetto con i seguenti slogan in russo e inglese: "Adesione Bosnia all'UE, subito!", "Europa muore o rinasce a Sarajevo", "'Pace' nei Balcani a conto di Bosnia? No, grazie!", "Cecoslovacchia 1938 = Bosnia 1995", "Duma di Stato e' un comlice ai criminali di guerra", "Karadzic, Mladic, Milosevic: manette e all'Aia - subito!", "No alle trattative con Milosevic!", "Non per tutti i russi i criminali di guerra sono fratelli", "NTV: una televisione indipendente???"
Rappresentanti dei manifestanti (Nikolaj Khramov e Elena Lebedeva), accompagnate dai giornalisti delle agenzie Interfax e Express Chronicle, sono stati ricevuti dai diplomati: incaricato d'affari Andreas Papadopoulos, il terzo segretario Dott. Michael Kuske e collaboratore del dipartimento politico Samantha de Bendern.
Durante l'incontro, Nikolaj Khramov e Elena Lebedeva hanno consegnato ai diplomati europei il testo dell'appello del Partito Radicale per l'adesione subito Bosnia all'UE, la lista dei più di 500 parlamentari in alcune decine degli stati del mondo (fra cui sono 87 membri del Parlamento Europeo) chi hanno aderito all'appello, come anche oltre 400 firme dei cittadini russi e stranieri, raccolte dai radicali sui tavoli a Mosca durante la "Mobilitazione per la Bosnia", che e' stata condotta dal 12 agosto. N.Khramov e E.Lebedeva hanno parlato sulla campagna internazionale del Partito Radicale per l'adesione Bosnia all'UE, sottolineando il fatto che la questione non e' una proposta simbolica, ma vice versa una cosa pienamente concreta, che può "europeizzare" il problema dell'aggressione da parte di Belgrado e sue sottoposti a Pale contro uno stato internazionalmente riconosciuto - quello Repubblica Bosnia-Erzegovina.
Dalla sua parte il signor Papadopoulos ha detto: lui sta considerando l'iniziativa radicale come un importante "segnale politico", che deve simbolizzare la mancanza dell'attenzione da parte della comunità internazionale al problema della guerra in Bosnia. "L'appello insieme con le firme sarà esaminato da noi con la grande attenzione e indirizzato al leadership politico dell'Unione Europea a Bruxelles," ha detto signor Papadopoulos.
Nonostante che la Mobilitazione per la Bosnia, condotta dai radicali di Mosca, e' stata finita oggi, il Partito Radicale continua la campagna della raccolta firme sotto l'appello per l'adesione Bosnia all'Unione Europea.
- FINE COMUNICATO STAMPA -