IL SINDACO DI SUBOTICA CHEDE AIUTO AD ARPAD GONCZ
(Nepszabadsag, 24 agosto 1995, pg.1 e 2)
Jozsef Kasza, sindaco di Subotica, la zona piu autonoma di Voivodina della minoranza ungherese, ha mandato ieri una lettera ad Arpad Goncz, capo dello stato ungherese, nella quale richiama l' attenzione alla situazione difficile in cui si trovano gli ungheresi della Voivodina con l' arrivo di numerosi profughi dalla Krajina. Kasza ha informato Goncz che ogni richiesta o avvertimento mandati agli organi amministrativi serbi, sono stati inutili. Infatti, a Subotica ieri c'erano piu di 3.200 profughi, mentre originalmente tutta la Backa del nord doveva accoglierne 2.500.
Il sindaco di Subotica nella sua lettera mette in evidenza che i territori abitati dagli ungheresi e dai croati sono inadeguatamente pieni di rifugiati e cio' ha modificato in modo violento la composizione etnica della popolazione.
Kasza ricorda le atrocita' che hanno commesso in queste ultime settimane i gruppi di profughi armati sui due gruppi etnici.
Tutto lascia prevedere che non si realizzera' l'incontro tra la VMDK e la VMSZ gia' preannunciato piu' volte, dove si avrebbe discusso del loro atteggiamento comune sul problema dei profughi. Infatti, nella seduta di martedi sera la dirigenza della VMSZ aveva dichiarato che la VMDK sta' solo fingendo di voler collaborare perche' altrimenti avrebbe firmato insieme alla VMSZ e alla VHDSZ (Alleanza democratica dei Croati della Voivodina, ndt) la dichiarazione di protesta contro l' accoglienza dei profughi, gia' pubblicata sulla stampa. Secondo la VMSZ, la VMDK ha imposto la collaborazione sotto "condizioni dannose riguardante gli ungheresi", come ad esempio la seguente: se le autorita' serbe non avrebbero esaudito alle richieste delle due organizzazioni, i loro consiglieri e rappresentanti dovrebbero dimettersi da ogni organo di rappresentanza. Questo secondo la VMSZ e' innaccettabile perche' provocherebbe una occasione per nominare la dirigenza forzata e acconsentirebbe l' accoglienza senza scrupoli di profugh
i. La data dell' incontro tra le due organizzazioni di tutela degli interessi degli ungheresi in Voivodina e' stata rimandata piu' volte. La VMDK ha proposto il 26 agosto (sabato), quando ci sara' anche l' incontro dei giovani ungheresi di Voivodina e dove la VMSZ fa' parte degli organizzatori.
(traduzione dall' ungherese a cura di Tiziana Bonafedi, sede PR Budapest)