TRIBUNALE INTERNAZIONALE: CONCLUSI A NEW YORK I LAVORI DELL'"AD HOC COMMITTEE" DELLE NAZIONI UNITE CHE, NONOSTANTE LE OPPOSIZIONI DI USA, GIAPPONE, INDIA, CINA, DECIDE DI PROPORRE UNA COMMISSIONE PREPARATORIA DELLA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TRIBUNALE.
IL PARTITO RADICALE DENUNCIA LA VOLONTA' DEI PAESI CONTRARI AL TRIBUNALE DI VOLERNE LIMITARE LE COMPETENZE E LANCIA UN APPELLO AI GOVERNI DI TUTTO IL MONDO PER SOSTENERE LA CREAZIONE DEL TRIBUNALE DURANTE LA 50ESIMA ASSEMBLEA DELL'ONU CHE INIZIERA' IL 19 SETTEMBRE PROSSIMO.
New York-Roma, 31 agosto. Il 9 dicembre 1994, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite aveva approvato una risoluzione che, oltre a incaricare una Commissione ad hoc di presentare un rapporto sui lavori preparatori dello Statuto del Tribunale, doveva inserire nell'agenda dei lavori della 50esima Assemblea dell'ONU il punto della creazione di un Tribunale Internazionale e decidere sulla convocazione di una Conferenza Internazionale plenipotenziaria al fine di stipulare una convenzione per la creazione del Tribunale.
Nel corso dei suoi lavori (14/25 agosto) l'"Ad Hoc Committee" ha fatto considerabili progressi sui punti chiave quali la "complementarietà", la giurisdizione e la cooperazione giudiziale fra gli stati e il tribunale. Il Comitato, sia nella relazione del Presidente Boss sia nel documento finale ha raggiunto un accordo di massima in cui si chiede all'Assemblea Generale dell'ONU di:
a) conferire un mandato preparatorio e negoziale ad un Comitato incaricato di predisporre una Conferenza Internazionale plenipotenziaria;
b) definire un mandato modificato che consenta di proseguire sia nel dibattito che nella preparazione della Bozza di Statuto con l'obiettivo di un testo consolidato per una Convenzione sul Tribunale Internazionale come prossimo passo per arrivare alla Conferenza plenipotenziaria.
Il Partito Radicale esprime si' una moderata soddisfazione per il lavoro dell'"Ad Hoc Committee" che in sostanza chiede, attraverso un qualsiasi tipo di commissione, di poter proseguire i lavori ma denuncia anche l'opposizione dura e continua, passo per passo, di Paesi come gli Stati Uniti, l'India, il Giappone e la Cina all'istituzione del Tribunale. Soprattutto nell'impegno profuso da questi Paesi hanno nel tentativo di privare il Tribunale del maggior numero di competenze possibili a partire dalla possibilità d'intervento per "aggressione".
Il Partito Radicale lancia un appello ai partiti, alle organizzazioni democratiche, alle ONG in particolare di questi paesi di mobilitarsi nei parlamenti e presso i governi affinché questi ultimi modifichino la loro posizione contraria al tribunale. Altresi', il Partito Radicale, lancia un appello perché vengano informati anche i cittadini dell'Africa e dell'Asia affinché possano premere sui loro governi, impegnandogli in una posizione favorevole.
Il Partito Radicale, infine, esprime soddisfazione per la proposta del Governo Italiano di ospitare i lavori di una Conferenza Internazionale plenipotenziaria e ringrazia in particolare le Missioni Francese, Italiana, Britannica, Belga e dell'Unione europea all'ONU per aver sostenuto con la massima forza la convocazione della conferenza internazionale.