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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Olivier - 4 settembre 1995
Risposta a Slobodan ALEXANDRIC

All'attenzione del Sig. Slobodan ALEXANDRIC

Politika - Belgrado

Bruxelles, 31 agosto 1995

Gentile sig. Alexandric,

rispondo al suo articolo del 25 agosto 95 denominato "Ospite indesiderato", né per amore di polemica che non coltivo, né tanto per rispetto per i suoi lettori visto che non credo - anche se spero di sbagliare - che queste righe troveranno spazio nel suo giornale o in altri che Lei definisce "zelanti". Rispondo per Lei, rispondo a Lei. Ad una persona che ricordo come un serio corrispondente e di cui avevo letto, in tempi meno bui per la Serbia, interviste a Marco Pannella ove mostrava una indubbia professionalità.

Perciò mi stupisce di trovare oggi, nel suo fondo umoristico: puri e semplici falsi, come frasi del tipo "succhiatori di sangue" e "mostri dei Balcani" che il Partito Radicale userebbe per dipingere i Serbi; invenzioni fantasiose come l'appartenenza al nostro partito di Izetbegovic o Rugova (il che, a dire la verità, sarebbe per altro contraddittorio con quanto Lei stesso scrive poco sopra definendoci formazione politica fantasma); nonchè l'attribuzione di una volontà persecutoria anti popolo serbo, che proprio non ci appartiene e non ci è mai appartenuta.

D'altra parte se Lei avesse spostato solo di poco il tiro del suo cannoncino propagandistico avrebbe pure colpito il bersaglio. Se infatti si sostituisse nel suo testo la parola "Serbi" con l'espressione "Milosevic e la sua cricca di potere" ecco che, pur non usando noi espressioni così colorite, potremmo trovarci d'accordo.

Punto questo che avevamo ribadito per l'enesima volta non più tardi del 14 agosto scorso in un comunicato indirizzato proprio ai giornalisti, nel quale dicevamo tra le altre cose che "il fatto che Milosevic abbia mollato la Krajina non cambia il fatto che sia stato lui all'origine della secessione dei serbi di Knin, tutt'al più chiarisce meglio (se ce ne fosse stato bisogno) la natura del personaggio e il totale disprezzo che ha per la gente, ivi compreso il "suo" stesso popolo".

Comunque, a futura memoria, in attesa del giorno in cui in Serbia, non vi saranno più "liste nere" e libertà di informazione e democrazia potranno tornare ad esistere dopo tanto, tanto, tempo, ribadisco l'espressione che usiamo di frequente parlando del potere politico di Belgrado (e delle sue ramificazioni a Pale) e che Lei potrà in seguito riportare e virgolettare senza violare la deontologia professionale. Eccola: "il regime nazi-comunista, razzista, criminale, di Milosevic e dei suoi emissari".

Questo regime (e non i Serbi), con i suoi crimini contro l'umanità e le sue colpe abominevoli nei confronti degli "altri" (ma chi sono gli "altri" ?), ha portato alla miseria materiale e morale del Suo popolo, ad una rovina per la quale nei decenni a venire saranno anche i milioni di Serbi innocenti a pagare. Noi, anche per loro, continueremo a chiedere una giustizia internazionale, un Tribunale che abbia finalmente il mandato di punire tutti i responsabili, un diritto internazionale che consenta di intervenire contro i piccoli e i grandi dittatori.

Noi, in primo luogo per loro, per i Serbi, continueremo a chiedere conto alle autorità politiche, ai giornalisti dei nostri Paesi dei loro comportamenti equidistanti, vigliacchi, vergognosi, della loro dimissione di fronte al regime di Milosevic, e a denunciare il loro sostanziale disprezzo, anche se dissimulato o incosciente, "della libertà e della liberazione dei Serbi di Serbia, dei Serbi di Bosnia dall'oppressione nazional-comunista, dai criminali che hanno rubato loro perfino il libero arbitrio ?"

Quanto al lavoro della Commissaria Bonino, mi consenta di chiedermi solamente se Lei abbia informato o se informerà i suoi lettori del fatto che solamente 24 ore dopo l'esodo dalla Krajina, ingenti aiuti dell'Unione europea erano stati stanziati e potevano giungere a destinazione anche grazie all'utilizzo dell'aeroporto di Banja Luka ... mentre a Sarajevo l'aeroporto è chiuso da mesi ed i convogli umanitari terrestri sono sempre sottoposti al "buon" volere ... del regime del Milosevic e associati ? Non parliamo di Gorazde... Quanto a Srebrenica e a Zepa, come saprà anche lei, il regime ha già provveduto...

Olivier DUPUIS

Segretario del Partito Radicale

 
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