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Partito Radicale Centro Radicale - 7 settembre 1995
Tibet: proposta di mozione parlamentare

Proposta di mozione parlamentare sulla situazione in Tibet

- considerando che in tutta la sua storia il Tibet è riuscito a conservare un'identità nazionale, culturale e religiosa distinta da quella della Cina fino a che tale identità non ha cominciato a essere erosa a seguito dall'invasione cinese;

- considerando che, prima dell'invasione cinese del 1949, il Tibet era riconosciuto de facto da numerosi Stati e che esso costituisce un territorio occupato ai sensi dei principi stabiliti dal diritto internazionale e dalle risoluzioni delle Nazioni Unite;

- affermando l'illegalità dell'invasione e dell'occupazione del Tibet da parte della Repubblica Popolare Cinese;

- considerando che, in seguito ai massicci trasferimenti di popolazione di etnia cinese in Tibet, i Tibetani sono sin d'ora minoranza nel proprio Paese;

- considerando che il rafforzamento di tali trasferimenti di popolazioni attuato in questi ultimi mesi rischia di provocare a breve scadenza la pura e semplice scomparsa del popolo tibetano;

- visto il regime di polizia e di controllo operato dalle forze della Republica Popolare Cinese, nonché le sistematiche violazioni dei diritti fondamentali della persona (attraverso, tra l'altro, aborti obbligati, sterilizzazioni forzate e di massa delle donne, torture, rapimenti, scomparsa di persone, ecc.);

- vista la peculiarità unica del popolo tibetano, della sua cultura, della sua lingua, della sua religione;

- visto le risoluzioni sull'invasione e l'occupazione del Tibet e la repressione della sua popolazione da parte delle autorità cinesi, approvate dal Congresso americano il 28 ottobre 1991 (H.R. 1415) e dal Parlamento europeo il 13 luglio 1995 (B4-0963);

- visto le (eventuali) risoluzioni già adottate dal Parlamento di ...;

Per queste ragioni il Parlamento ..........

1. chiede al Governo della Repubblica Popolare Cinese di interrompere immediatamente i trasferimenti, da esso incoraggiati ed organizzati, di popolazioni cinesi in Tibet e di iniziare il processo di decolonizzazione del Tibet restituendo ai tibetani le terre, le colture, le case espropriate durante i 40 anni di occupazione;

2. propone che il mandato del Comitato sulla Decolonizzazione delle Nazioni Unite sia esteso alla questione della decolonizzazione in Tibet;

3. rivolge un pressante invito al proprio Governo di riconoscere come veri e legittimi rappresentanti del popolo tibetano il Dalai Lama ed i membri del governo tibetano in esilio. In tale ottica chiede al governo di iscrivere all'ordine del giorno delle Nazioni Unite la questione dell'attribuzione al governo tibetano in esilio dello status a suo tempo ottenuto dall'Organizzazione di Liberazione della Palestina;

4. chiede al governo cinese di porre fine alle violazioni dei diritti della persona e di garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei popoli e degli individui nel Tibet;

5. chiede al proprio Governo di favorire ogni iniziativa intesa a risolvere il problema sino-tibetano mediante il dialogo politico;

6. chiede al governo della Repubblica Popolare Cinese e al governo tibetano in esilio di avviare negoziati in tal senso;

7. in tale contesto manifesta il proprio sostegno agli sforzi esplicati dal Dalai Lama per ripristinare pacificamente le libertà culturale e religiosa del popolo tibetano, nonché il suo diritto alla autodeterminazione;

8. esprime il suo sostegno al popolo tibetano e auspica che siano allacciate strette relazioni tra il Parlamento tibetano in esilio e il Parlamento .......... ed inoltre auspica che il Parlamento tibetano ottenga lo status di membro della Unione Parlamentare Internazionale;

9. auspica che la questione tibetana sia iscritta all'ordine del giorno della prossima sessione della Assemblea Generale delle Nazioni Unite e della Commissione sui Diritti dell'Uomo e chiede al Governo di agire in tale senso;

10. chiede al proprio Governo di impegnarsi in tutte le sedi internazionali pertinenti, e di compiervi tutti gli atti necessari alla realizzazione degli obiettivi definiti dalla presente mozione;

11. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente mozione al governo cinese, al Dalai Lama, al governo e al Parlamento tibetano in esilio e al Segretario generale delle Nazioni Unite.

 
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