Tra i pochi compiti che uno Stato deve avocarsi c'e' quello di definire i limiti di una "possibile salute sociale", in sostanza di eliminare (almeno limitare) la presenza di elementi che nuocciano alla salute dell'individuo oltre a quella della collettivita'.
Che l'hashish sia una sostanza stupefacente dannosa alla salute e' noto, e neanche dai Riformatori di Pannella negato. Riguardo al termine da loro spesso utilizzato di "droga leggera" questo e' assolutamente privo di scientificita', in quanto la categoria/famiglia "droga leggera" non esiste.
Il fulcro della posizione abolizionista, evidentemente parte del pensiero liberale di Pannella e del suo movimento, e' quello che certe scelte dovrebbero essere lasciate alla singola persona e che ci sono altre sostanze (tabacchi ed alcolici) dannose alla salute ma permesse (anzi sfruttate) dallo Stato. Applicando allora un curioso algoritmo mentale invece di combattere cio' che lo Stato di dannoso c'impone (si legga ad esempio fumo-passivo) si tende a tentare di liberalizzare una cosa altrettanto dannosa che lo Stato stesso pero' ci vieta. Tutto in nome della visione "liberal" della societa' che s'infischia di una qualsiasi forma di "salute sociale", in nome di una supposta (ma bugiarda ed insana) liberta'.
Una ricerca condotta all'interno delle comunita' terapeutiche per il recupero dei tossicodipendenti ha palesato che circa il 90% dei ragazzi in cura presso quelle strutture si e' iniziato all'uso di droga proprio con l'hashish ed i suoi affini.
Queste piccole considerazioni solo per manifestare la sorpresa di vedere Marco Pannella, politico comunque libero ed onesto, impegnare tante energie del suo movimento per correre verso l'uso legalizzato di una droga.
Soglia della trasgressione
L'hashish rappresenta ancora una forma di trasgressione tra i giovani, liberalizzare la sostanza la renderebbe assolutamente consueta e facilmente acquisibile facendo slittare la "soglia di trasgressione" verso sostanze diverse e sicuramente ancor piu' pericolose per la salute dell'individuo ed in fondo per quella di tutti.