Roma, 8 settembre 1995
LA RIVISTA "STUDI CATTOLICI" ATTRIBUISCE VALORE FONDAMENTALE PER LA STORIA DELL'INDIA E DEL MONDO ALLA STIPSI DI GANDHI. DICHIARAZIONE DI PAOLO PIETROSANTI, CONSIGLIERE GENERALE DEL PR.
Paolo Pietrosanti, membro del Consiglio Generale del Partito Radicale, transnazionale e transpartito, ha oggi rilasciato la seguente dichiarazione:
Mentre nell'ambito della Chiesa cattolica non mancano, da anni, le voci su una possibile beatificazione di Mohandas K. Gandhi, la stampa riferisce che in un articolo di Massorbio la rivista "Studi Cattolici", vicina all'Opus Dei, attribuirebbe alla stipsi di Gandhi una valenza centrale nella azione politica del grande leader nonviolento.
Potrei dire che una tale interpretazione mi conforta. Ho sempre visto in Gandhi una grande persona piuttosto che un idolo, o un tabù. Ed è come indicazione politica, politicissima che il volto del Mahatma compare nel simbolo del Partito Radicale, transnazionale e transpartito.
La attenzione del grande politico indiano al proprio corpo e alla propria corporalità non giunga nuova né strana, d'altra parte. Un combattente violento, un rivoluzionario armato pone molta attenzione agli strumenti di cui dispone: tiene ben oliati i fucili e i mitra, si allena alle azioni armate... Un rivoluzionario nonviolento non ha altro strumento, altra arma che la propria persona, compreso il proprio corpo. Ed è ovvio che lo tenga pronto, vi presti cura e attenzione. Ovvio e banale. La persona di sé è l'unica arma di cui un nonviolento disponga; e la fisicità è parte essenziale della persona umana.
"I mezzi, in realtà, sono fini" diceva Gandhi. Ed è in questa consapevolezza forse il nucleo centrale della laicissima politica del grande leader indiano. Nucleo centrale cui l'analisi della rivista cattolica non reca che conferma.
i mezzi prefigurano i fini, e i mezzi che Massorbio ha scelto sono le feci di Gandhi.