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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Centro Radicale - 15 settembre 1995
TIBET: LETTERA SINDACI

Bruxelles, 8 settembre 1995

Egregio Signor Sindaco,

La situazione nel Tibet è, come molto probabilmente Ella sa', disperata. Dopo oltre 45 anni di occupazione del territorio tibetano da parte della Repubblica Popolare Cinese e dopo una decina d'anni di trasferimenti massicci, pianificati e forzati di popolazioni cinesi verso il Tibet, il popolo tibetano rischia, letteralmente, di scomparire del tutto dalla faccia della terra di qui a pochi anni.

La gravità di questa situazione, il pericolo concreto e sempre più prossimo di estinzione per diluizione del popolo tibetano, il persistere del Governo di Pechino nel rifiuto pervicace di ogni forma di dialogo con il Dalai Lama e il Governo tibetano in esilio ci hanno portati a decidere di rafforzare la lotta nonviolenta per la sopravvivenza del Tibet e la sua liberazione.

In particolare stiamo mettendo in piedi una campagna mondiale di sensibilizzazione delle città e dei villaggi. E' per questo che Le proponiamo, così come, in questa prima fase, a tutti i sindaci delle città capitali di Stato e di alcune centinaia di metropoli del mondo di fare sventolare sul pennone della sede comunale, il 10 marzo prossimo, anniversario della insurrezione nonviolenta di Lhasa nel 1959, una bandiera nazionale tibetana. A testimonianza della solidarietà della città che Ella governa, con la causa di una delle popolazioni più martoriate sul pianeta.

Accanto a questa iniziativa altre iniziative sono possibili, in particolare tutte le iniziative di informazione e di sensibilizzazione dei Suoi concittadini sulla situazione nel Tibet. A tal proposito siamo naturalmente a Sua disposizione per ogni informazione che Ella giudicherà necessaria.

Come è facile comprendere, una iniziativa di questa dimensione necessita anche di risorse finanziarie importanti tra l'altro per la pubblicizzazione delle adesioni sugli organi di informazione internazionale, il confezionamento e la spedizione delle bandiere, il recapito di questa proposta al maggiore numero di sindaci del mondo. Al fine di distribuirne i costi sul più alto numero di partecipanti, Le proponiamo di farci pervenire insieme alla Sua adesione un contributo finanziario proporzionale alla dimensione della Sua città. Noi le faremo pervenire la bandiera nazionale tibetana (1,40 m x 2,10 m). Abbiamo pensato che tale contributo possa oscillare tra un minimo di 100 dollari per i villaggi e le città più piccole, fino ad arrivare ai 1.000 dollari che abbiamo fissato quale quota minima per le metropoli.

Con la viva speranza che Ella e i Suoi colleghi, sindaci delle capitali di oltre 180 paesi membri delle Nazioni Unite e delle più grandi metropoli, destinatari di questa prima lettera, vorrà sostenere questa iniziativa, La preghiamo di gradire, Signor Sindaco, i nostri più cordiali saluti,

Piero VERNI Olivier DUPUIS

Presidente dell'Associazione Segretario del Partito Radicale

Italia-Tibet (**) transnazionale e transpartito (*)

In allegato:

1. appello "Libertà per il Tibet"

2. modulo di adesione e modalità di sottoscrizione

3. un articolo di presentazione della situazione in Tibet di Michael C. van Walt van Praag

4. il testo della risoluzione adottata dal Parlamento europeo nel luglio scorso;

5. il testo della risoluzione adottata dal Congresso americano;

(*) Il Partito Radicale è una organizzazione politica transnazionale e transpartita. Ovvero una organizzazione che raggrupa cittadini e parlamentari di varie appartenenze politiche nazionali che vogliono impegnarsi su alcune precise campagne. Le attuali campagne del PR sono: l'abolizione universale della pena di morte; l'istituzione di un tribunale penale internazionale permanente; la revisione in senso antiproibizionista delle leggi e delle convenzioni internazionali in materia di droga; l'aiuto alla Bosnia attraverso, in particolare, la sua immediata adesione all'Unione europea; la questione della comunicazione e della democrazia linguistica al livello mondiale e, ovviamente, la libertà per il Tibet. Il Partito Radicale non concorre alle elezioni nazionali, regionali o locali. Ha recentemente ottenuto lo status consultivo di categoria 1 delle Nazioni Unite.

5. L'Associazione Italia-Tibet si propone di sostenere il lavoro del Dalai Lama, massima autorità politica e religiosa del Tibet, e del suo governo in esilio, affinché al popolo tibetano venga riconosciuto il diritto all'autodeterminazione e gli siano garantite le fondamentali libertà civili. A questo scopo l'Associazione organizza in Italia manifestazioni politiche e culturali al fine di promuovere la conoscenza delle effettiva realtà tibetana.

 
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