Grazie Paolo,
i due testi che ci presenti dall'Unità hanno il tono che si può aspettare
dai personaggi: razionale (con tendenze alla realpolitik) il primo, del
famoso ambasciatore; il secondo sembra una lettera dal fronte di un bravo
padre di famiglia, che in Italia non riuscirebbe nemmeno a diventare sindaco
(questo è un complimento).
Probabilmente ha ragione, nell'analisi, Sergio Romano: lo stato bicefalo
è un mostro che non potrà vivere, e i Serbi di Bosnia vorranno andarsene
con Belgrado. Nell'analisi giuridica: perché se Romano vuole dire che le
bombe americane sono troppe, su questo ho seri dubbi.
E noi che dobbiamo fare? Rincorrere quelli di Pale e dirgli che devono
essere bosniaci? Per quanto mi riguarda, ognuno può andarsene dove gli pare.
PErò non una patria, ma una democrazia, per tutti. Poi anche la patria,
gli dèi, la famiglia e la squadra di pallone. Prima la democrazia.
Ci pensi Paolo? Non esiste al mondo un'altra organizzazione che abbia
questo obbiettivo. Dove non può arrivare Izetbegovic e non so se vuole
arrivare Romano.
Paolo? ci sei? libero di conservare tre narici in Italia... :-)
--- MMMR v4.00reg