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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Budapest - 21 settembre 1995
VOIVODINA - RASSEGNA STAMPA

per motivi di problemi di collegamento postale con la Serbia, abbiamo ricevuto con ritardo appena in questi giorni l'articolo che qui' riportiamo:

Hirmondo, 15 luglio 1995, nr.63, pag.2-3

IL PROGETTO DELL'AUTONOMIA DELLE MINORANZE ELABORATO DALLA VMDK E' STATO INVIATO AL PARLAMENTO EUROPEO

IL 37. CONGRESSO DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE

In quanto membro del Consiglio Generale del Partito Radicale Transnazionale, Dr. Sandor Nagy, membro della presidenza della VMDK, ha partecipato alla riunione del Consiglio Generale e al 37. Congresso del Partito Radicale. In questa occasione ha presentato il modello generale, riportabile alle esigenze europee, del concetto sull'autonomia delle minoranze elaborato dalla VMDK (Lega democratica degli ungheresi di Voivodina, ndt.)

Il documento intitolato: "Il sistema istituzionale europeo e la tutela giuridica transnazionale dell' autonomia delle minoranze e/o dei gruppi etnici come strumento per prevenire e tutelare in modo nonviolento i conflitti interetnici" e' stato consegnato a Olivier Dupuis (rappresentante del Parlamento Europeo), presidente del Consiglio Generale.

I partecipanti hanno ricevuto questo documento in 400 copie nell'ottima traduzione di Anna Totfalusi. Gli ungheresi in ungherese, gli albanesi, i croati ed i montenegrini in lingua croata. I moldavi, gli ucraini, i russi, i lettoni, i lituani e i caucasini hanno ricevuto altrettanto informazioni necessarie grazie al testo in lingua croata. (Ne dimostra il dibattito tra Dr.Sandor Nagy e Valeriu Matei, deputato moldavo, a proposito del problema se fosse stata la Transilvania occupata dalla Romania oppure la Transilvania avesse aderito da sola alla Romania.) Il Consiglio Generale ha rinviato il progetto alla competenza dell'organo nuovamente eletto con la possibilita' che il Partito Radicale Transnazionale possa includerlo tra gli obbiettivi privilegiati.

IL PARITO RADICALE TRANSNAZIONALE

Questo partito che si basa sulle campagne e sulle inizative e' etichettato da due personalita' carismatiche europee, Emma Bonino e Marco Pannella.

I simboli dei valori fondamentali del partito sono l'atteggiamento gandhiano, nonviolenza, antimilitarismo, antiproibizionismo sulle droge e l'abolizione della pena di morte. Il partito e' capace di rotture politiche in Europa, ma puo' anche aprire confini politici. Lo puo' fare in quanto partito transnazionale. L'idea e' una "follia razionale" che bisogna decisamente mettere contro la saggezza folle dei signori di guerra e di fame, contro la miopia dei signori di guerra e di politica. In Italia e in Europa lo conoscono come un partito che ha promosso grandi iniziative politiche: la lotta per i diritti dell'uomo, la campagna per la vita del diritto e per il diritto alla vita che coltiva il pensiero di una Europa comune, e anche in pratica fa molto per i futuri Stati Uniti d'Europa. Sono tutte campagne che vanno oltre i confini, istituzioni e partiti nazionali. E' in questo che consiste la sua transnazionalita'.

Per il momento ne fanno parte 13 deputati del Parlamento Europeo, 618 parlamentari e membri del governo di 70 parlamenti di piu' di 60 paesi, appartenenti a 80 partiti nazionali.

IL 37. CONGRESSO

In una maniera insolita per noi, il Congresso e' iniziato con la relazione del tesoriere. Solo dopo e' venuto il turno del resoconto politico di Emma Bonino, ex segretaria del partito. Il Congresso ha seguito con attenzione l'intervento della VMDK. La lettera di Andras Agoston (presidente della VMDK, ndt.) indirizzata ai partecipanti del Congresso e' stata letta subito dopo la lettera del capo del governo italiano, Lamberto Dini e ne ha informato inoltre la stampa e la radio italiana. Dr. Sandor Nagy come membro della presidenza ha avuto l'occasione di intervenire prima di quanto stabilito dall'ordine dei lavori e il suo intervento e' stato trasmesso in diretta da Radio Radicale come anche, in forma di resoconto, riportato dalla stampa italiana.

Il Congresso ha eletto Olivier Dupuis Segretario del Partito Radicale, Jean-Francois Hory Presidente e Danilo Quinto Tesoriere. Il Congresso ha affidato ai tre un mandato statutario di un anno, in base al quale essi dovrebbero riorganizzare il partito e decidere anche sui beni dello stesso. Dopo si e' passato alla elezione del nuovo Consiglio Generale composto da 31 membri.

Il Congresso si e' svolto a Roma terminando il 9 aprile, la Domenica delle Palme. Cittadini, deputati e senatori di tutto il mondo marciavano dal Campidoglio alla Piazza San Pietro portando i gonfaloni delle citta' e partecipando alla Santa Messa celebrata dal Papa.

Ascoltavano le parole del Papa sperando che anche la chiesa cattolica avrebbe fatto qualcosa per l'abolizione internazionale della pena di morte. Questa speranza veniva riportata anche nella lettera del Partito Radicale Transnazionale inviata al Papa in occasione della Marcia delle Palme. Ecco una citazione della lettera: "Il mondo - e soprattutto le immense minoranze a cui sentiamo di appartenere - attende da tempo il compimento di quel processo di creazione di una giurisdizione internazionale iniziata con l'unione degli Stati in una unica Comunita'."

In queste circostanze l'idea dell'autonomia della VMDK non e' piu' trascurabile da parte del grande pubblico internazionale.

LA REORGANIZZAZIONE DELL'EUROPA E LE SUE MINORANZE

Durante la sua storia, l'Europa non ha saputo imparare come trattare le questioni aperte riguardante la situazione delle minoranze in Europa. Esistono tantissime convenzioni, contratti, raccomandazioni, organizzazioni internazionali. Tutti si occupano dell'ordine giuridico delle minoranze in maniera loro. Ma non vi esiste un sistema d'istruzione di un tale ordine che sarebbe riconosciuto anche dai paesi sovrani oppure garantirebbe obbligatoriamente la tutela giuridica internazionale e transnazionale.

In questo periodo storico del riordinamento non si puo' tornare alle dottrine di prima. Cioe', si potrebbe, ma cio' provoca tensioni e conflitti, con conseguenze quasi imprevedibili. Oggi vi sembra efficace soltanto una soluzione radicale: il sistema d'istituzione europea e la tutela giuridica nazionale (o transnazionale) dell'autonomia delle minoranze. E' compito degli europei di crearla.

I principi che si appoggiano al consensus dell'autonomia delle minoranze sono:

- il diritto all'autodecisione che non colpisce la sovranita' statale,

- il diritto alla soggettivita' politica,

- il diritto all' autonomia locale, territoriale, personale.

Aprezzando i valori del Partito Radicale nell'ambito del Parlamento Europeo - anche se questo per ora sia soltanto una illusione, o, secondo i transnazionali, una follia razionale - nell'interesse del controllo e della sopressione dei conflitti e delle crisi, si dovra' risolvere la questione aperta della situazione delle minoranze. Nel Partito Radicale c'e' una disposizione mentale ed etica per trattare il sistema d'istituzione europea dell'autonomia delle minoranze tra le sue iniziative privilegiate, con la quale si possono superare e tutelare tensioni e conflitti europei. Per questo serve la risolutezza politica.

I 13 parlamentari europei iscritti al Partito Radicale potrebbero spianare il cammino del progetto della VMDK di autonomia ungherese in Voivodina, all'opinione pubblica europea. Fino al pulpito del Parlamento.

Il modello dell'autonomia delle minoranze elaborato dalla VMDK e' generalizzabile. Cosi' potrebbe diventare uno scopo reale e ottenibile.

Dr.Sandor Nagy

(traduzione dall'ungherese a cura di Tiziana Bonafedi, sede PR Budapest)

 
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