Roma, 28 settembre '95
Nella tarda serata di ieri è arrivato a Roma il governatore dello Stato di New York, George Pataki. Ad attenderlo davanti all'Hotel Excelsior in via Veneto, i militanti abolizionisti di Nessuno tocchi Caino e del Partito radicale. La manifestazione a cui hanno aderito anche Amnesty International e il Comitato Non Uccidere è stata organizzata da Nessuno tocchi Caino per protestare contro la reintroduzione della pena di morte nello Stato di New York decisa il 1· settembre scorso dal neo-Governatore di origine italiana che ha sconfitto il "paladino" dell'abolizionismo americano Mario Cuomo.
Sui cartelli degli oltre 50 manifestanti che hanno atteso l'arrivo di Pataki per oltre tre ore davanti all'Hotel Excelsior, scritte di "benvenuto" che sottolineavano come l'Italia sia ormai un paese totalmente abolizionista: "Benvenuto Pataki in un Paese abolizionista".
"Liberiamo New York dalla pena di morte", "Pataki non uccidere" "No alla pena di morte a New York" gli altri slogan scritti sui cartelli.
Intanto Nessuno tocchi Caino ha inviato una lettera aperta al Sindaco di Roma - città impegnata nella campagna di Nessuno tocchi Caino per l'abolizione della pena di mrote nel mondo entro il duemila - che questa mattina incontra il governatore di New York.
"A Francesco Rutelli - scrive Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino - chiediamo di consegnare a Pataki i testi che esprimono l'impegno della città di Roma, dell'Italia e dell'Europa sull'abolizione della pena di morte."