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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Olivier - 19 ottobre 1995
Abolizione della Pena di morte: comunicato stampa

SOSPESE LE ESECUZIONI CAPITALI IN UCRAINA. UN CALOROSO RINGRAZIAMENTO AL NEO-MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, SERGEJ GOLOVATYJ

Roma, 19 ottobre 1995. L'anno scorso, all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, quasi tutti i paesi del blocco ex sovietico si erano astenuti nel voto finale sulla moratoria della pena di morte, che uscì battuta per otto voti. Ora, per la prima volta in un paese dell'ex Urss, si compie un atto di politica della giustizia che va nel senso dell'abolizione della pena di morte. La sospensione delle esecuzioni capitali decisa formalmente dalle autorità dell'Ucraina è una scelta che va ben oltre gli stessi confini nazionali ucraini.

Ringraziamo le autorità ucraine, in particolare il ministro della Giustizia Sergej GOLOVATYJ, da anni iscritto al Partito Radicale transnazionale e transpartito e militante abolizionista, per la storica decisione. Ringraziamo tutti i militanti che, con i loro lavoro, con i tavoli di raccolta firme, con le manifestazioni, con gli appelli, con i convegni e le altre innumerevoli iniziative abolizioniste condotte in questi anni in Ucraina, lo hanno reso possibile. Ringraziamo anche il Consiglio d'Europa per aver posto come condizione imprescindibile all'adesione l'abolizione della pena di morte.

Annunciamo sin da ora una grande conferenza internazionale degli abolizionisti da tenere nella prossima primavera in un paese dell'Europa orientale, che potrebbe anche essere l'Ucraina, insieme ai giuristi e ai parlamentari che stanno elaborando le nuove costituzioni ed i nuovi codici penali. L'esito positivo della loro opera di costituenti e di legislatori, grazie anche a scelte come quella delle autorità ucraine, non potrà che modificare nel mondo il rapporto numerico fra Stati aboilizionisti e Stati fautori della pena di morte a favore, finalmente, degli Stati abolizionisti.

Intanto, lanciamo un appello al governo ucraino perchè si associ a quei paesi che, congiuntamente e contemporaneamente, chiederanno all'Onu di mettere all'ordine del giorno della Assemblea generale di settembre-dicembre 1996 una risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali. A sostegno di questo obiettivo è in atto, da alcuni mesi e in più paesi, una campagna internazionale denominata "Dieci paesi, cento città, centomila firme alle Nazioni Unite per fermare la pena di morte".

Partito Radicale

transnazionale e transpartito

Nessuno Tocchi Caino

Lega di cittadini e di parlamentari per l'abolizione della pena di morte entro il 2000

 
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