Scriveva A.Bandinelli nel messaggio numero 7252
alle 22:10:34 del 5-Ott-95:
AB> Non c'è via di uscita, o ha ragione Folli o ha ragione
AB> Panebianco. Tertium non datur.
Perché tertium non datur? Lutero era Lutero, il grande riformatore,
o un povero complessato che finì la sua vita nell'angoscia di aver
fatto qualcosa di più grande di lui? Tutt' e due, evidentemente.
Pannella potrebbe essere "l'uomo dell'ottocento", che non accetta l'idea
di uscire dal gioco, di invecchiare. Non lo so, ma è possibile. Ma Pannella
è anche il genio politico che sappiamo. Tertium datur, mi sembra.
In ogni caso, in quetsa stessa conferenza si può trovare un testo di G.Inzani
(circa del 1991) un po' criptico, ma che azzarda una buona ipotesi su chi
è Pannella. Meglio di quanto possa fare io.
E infine,
AB> Angelo Panebianco, è anche il
AB> docente che da tempo detta le regole della scienza che
AB> fu di Machiavelli.
Angelo Panebianco è evidentemente un pessimo allievo di Machiavelli, se
crede che Pannella avrebbe "vinto" distribuendo "privilegi e prebende".
Pannella, invece, non è un "machiavellico", ma un buon _Machiavelliano_,
avendo buttato a mare tutte le balzane regole del "Principe", fuorché
una: "il problema è quello dell'adeguatezza" disse una volta Marco.
Che era il problema anche di Machiavelli, il quale però giunse a
conclusioni errate.
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