CUBA: "TUTTO QUELLO CHE NON E' OBBLIGATORIO E' PROIBITO"
NEI GIORNI SCORSI UNA DELEGAZIONE RADICALE HA INCONTRATO NUMEROSI ESPONENTI DELLA DISSIDENZA CUBANA A L'HAVANA, NEL CONTESTO DELLA CAMPAGNA PER LA LIBERAZIONE DEL PRIGIONIERO POLITICO FRANCISCO CHAVIANO. LE CONDIZIONI DI CHAVIANO NON SONO MIGLIORATE NONOSTANTE SIA USCITO DALLA CELLA D'ISOLAMENTO.
14 DISSIDENTI SI SONO ISCRITTI AL PARTITO RADICALE
Roma, 23 ottobre 1995. Una delegazione del Partito Radicale, transnazionale e transpartitico, composta da Sandro OTTONI, Begoña RODRIGUEZ e Tanja RIZMAN ha incontrato in questi giorni numerosi esponenti della dissidenza cubana nonché i familiari del prigioniero politico Francisco CHAVIANO, la cui liberazione è stata recentemente richiesta anche da una risoluzione del Parlamento Europeo.
Begoña RODRIGUEZ, membro della delegazione radicale ha dichiarato in proposito: "Ana AGUILILLA, la moglie di CHAVIANO, ha potuto vederlo poche ore dopo la sua uscita dall'isolamento, dove è stato rinchiuso per 25 giorni a causa di uno sciopero della fame effettuato per ottenere la revisione del processo e condizioni di detenzione tollerabili. Ancora il giorno prima lo avevano picchiato e lasciato a giacere nudo in una cella dal pavimento fradicio. Soffre di ulcera e non gli danno le medicine, il rancio è orribile e insufficiente e ora lo hanno messo nuovamente assieme ai detenuti comuni." Sul caso di CHAVIANO e di centinaia di altri detenuti politici cubani è in corso una campagna del Partito Radicale.
Secondo Sandro OTTONI "la dissidenza cubana viene sistematicamente perseguitata al fine di impedirle qualsiasi attività a favore della democratizzazione del paese. Tutta la popolazione è sottoposta ad un regime poliziesco orwelliano che organizza il "consenso" a base di rum scadente e privilegi irrisori, e reprime implacabilmente ogni libertà di opinone. Qui tutto quello che non è obbligatorio è proibito."
Alcuni tra i più prestigosi esponenti della dissidenza cubana, tra i quali Elizardo SANCHEZ e Aida VALDEZ, che hanno scontato numerosi anni di carcere, nonché Francisco CHAVIANO, la moglie e i dirigenti della sua organizzazione, si sono iscritti al Partito Radicale.
La delegazione radicale è stata fermata e perquisita in areoporto, prima di lasciare il Paese. Tutti i documenti ricevuti dai dissidenti sono stati requisiti con l'accusa di avere violato la legge sulla "propaganda controrivoluzionaria".
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transnazionale e transpartito