Se "volare necesse est" (e, purtroppo, tutti noi abbiamo imparato a nostre spese quanto sia difficile ed oneroso, di questi tempi) credo che alle soglie del terzo millennio sia ancor più neccessario, ma direi indispensabile, "comunicare"!
Comunicare per conoscere e per farsi conoscere e, dunque, per capire e farsi capire.
Credo che l'adozione dell'esperanto costituisca un contributo concreto per essere, almeno in Europa, uniti di fatto e non solo di nome.
Claudio AZZOLINI, deputato europeo, UPE-Forza Europa