Proposta dal Deputato
della Duma di Stato
dell'Assemblea Federale della
Federazione Russa
Arakchaa K.D.
MOZIONE
DELLA DUMA DI STATO
"Sulla situazione in Tibet"
- considerando che in tutta la sua storia il Tibet è riuscito a conservare un'identità nazionale, culturale e religiosa distinta da quella della Cina fino a che tale identità non ha cominciato a essere erosa a seguito dall'invasione cinese;
- considerando che, prima dell'invasione cinese del 1949, il Tibet era riconosciuto de facto da numerosi Stati e che esso costituisce un territorio occupato ai sensi dei principi stabiliti dal diritto internazionale e dalle risoluzioni delle Nazioni Unite;
- affermando l'illegalità dell'invasione e dell'occupazione del Tibet da parte della Repubblica Popolare Cinese;
- considerando che, in seguito ai massicci trasferimenti di popolazione di etnia cinese in Tibet, i Tibetani sono sin d'ora minoranza nel proprio Paese;
- considerando che il rafforzamento di tali trasferimenti di popolazioni attuato in questi ultimi mesi rischia di provocare a breve scadenza la pura e semplice scomparsa del popolo tibetano;
- visto il regime di polizia e di controllo operato dalle forze della Repubblica Popolare Cinese, nonché le sistematiche violazioni dei diritti fondamentali della persona (attraverso, tra l'altro, aborti obbligati, sterilizzazioni forzate e di massa delle donne, torture, rapimenti, scomparsa di persone, ecc.);
- vista la peculiarità unica del popolo tibetano, della sua cultura, della sua lingua, della sua religione;
- vista la risoluzione sull'invasione e l'occupazione del Tibet e la repressione della sua popolazione da parte delle autorità cinesi, approvata dal Parlamento europeo il 13 luglio 1995 (B4-0963);
PER QUESTE RAGIONI LA DUMA DI STATO
DELL'ASSEMBLEA FEDERALE DELLA FEDERAZIONE RUSSA
1. chiede al Governo della Repubblica Popolare Cinese di interrompere immediatamente i trasferimenti, da esso incoraggiati ed organizzati, di popolazioni cinesi in Tibet e di iniziare il processo di decolonizzazione del Tibet restituendo ai tibetani le terre, le colture, le case espropriate durante i 40 anni di occupazione;
2. propone che il mandato del Comitato sulla Decolonizzazione delle Nazioni Unite sia esteso alla questione della decolonizzazione in Tibet;
3. rivolge un pressante invito al Governo della Federazione Russa di riconoscere come veri e legittimi rappresentanti del popolo tibetano il Dalai Lama ed i membri del governo tibetano in esilio. In tale ottica chiede al governo di iscrivere all'ordine del giorno delle Nazioni Unite la questione dell'attribuzione al governo tibetano in esilio dello status a suo tempo ottenuto dall'Organizzazione di Liberazione della Palestina;
4. chiede al governo cinese di porre fine alle violazioni dei diritti della persona e di garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei popoli e degli individui nel Tibet;
5. chiede al Governo della Federazione Russa di favorire ogni iniziativa intesa a risolvere il problema sino-tibetano mediante il dialogo politico;
6. chiede al governo della Repubblica Popolare Cinese e al Governo Tibetano in esilio di avviare negoziati in tal senso;
7. in tale contesto manifesta il proprio sostegno agli sforzi esplicati dal Dalai Lama per ripristinare pacificamente le libertà culturale e religiosa del popolo tibetano, nonché il suo diritto alla autodeterminazione;
8. esprime il suo sostegno al popolo tibetano e auspica che siano allacciate strette relazioni tra il Parlamento tibetano in esilio e la Duma di Stato ed inoltre auspica che il Parlamento tibetano ottenga lo status di membro della Unione Parlamentare Internazionale;
9. auspica che la questione tibetana sia iscritta all'ordine del giorno della prossima sessione della Assemblea Generale delle Nazioni Unite e della Commissione sui Diritti dell'Uomo e chiede al Governo di agire in tale senso;
10. chiede al Governo della Federazione Russa di impegnarsi in tutte le sedi internazionali pertinenti, e di compiervi tutti gli atti necessari alla realizzazione degli obiettivi definiti dalla presente mozione;
11. incarica il Presidente della Duma di Stato di trasmettere la presente mozione al governo cinese, al Dalai Lama, al governo e al Parlamento tibetano in esilio e al Segretario generale delle Nazioni Unite.
Presidente della
Duma di Stato
dell'Assemblea Generale Rybkin I.P.
della Federazione Russa