A dire il VERO enon a millantare il falso, è già dal 1994 che sulla tessera del Partito ci dovrebbe essere la parola "esperantista" (magari anche tra virgolette). Difatti nella Mozione generale di Sofia il Partito decideva di:<< 5) impegnarsi nei parlamenti e nelle organizzazioni internazionali a sostegno della diffusione e progressiva adozione - anche formale - della Lingua Internazionale ...>>
Capito Spagnoli? Si parla di non di diritto ad una lingua internazionale (perché allora avresti ragione te) bensì alla Lingua Internazionale. E Lingua Internazionale è il nome proprio di quella lingua che il Dottor Esperanto (questo lo pseudonimo col quale si firmò nel 1887 il suo autore) pubblicò. E' per questa ragione che ci sono le maiuscole L e I altrimenti... Insomma una cosa tipo Pannella Giacinto (Lingua Internazionale) detto Marco (detta Esperanto) se ti può facilitare la comprensione.
Dopo di che allocuzioni tipo "diritto alla lingua internazionale" diritto alla lingua federale, diritto internazionale alla comunicazione linguistica, eccetera, eccetera, eccetera, rappresentano metafore di descrizione e soluzione del problema. Ed io stesso ho voluto recuperare il nome originario dell'Esperanto proprio perché più chirificatore di problema e soluzione. E quel punto 5 da me scritto alle 4 di notte a Sofia e voluto presentare da Marco Pannella a prima firma sua e poi pienamente accettato dal Partito è chiarissimo: "esperantista" doveva essere nella tessera del 1994, "esperantista" doveva essere nel 1995, "esperantista" dovrebbe esserci nella tessera 1996...
Gli esperantisti, pazienti, aspettano ancora dopo tre anni che nel Partito del Diritto e delle Regole...