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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Giorgio - 8 novembre 1995
Mamma il Turco!
Caro Turco il Congresso dopo la Mozione di Sofia non ha fatto altro che ribadire le campagne precedenti in termini politici. Cosicché ha confermato per intero il punto 5 di Sofia che non parla nè di diritto alla comunicazione (che non vuol dire nulla poiché ti si potrebbe rispondere che puoi comunicare anche con i gesti, o se proprio vuoi comunicare attraverso una lingua c'è l'inglese -come sosteneva no molti nel Partito alcuni anni fa) nè di altre metafore ma è molto chiaro ed inequivocabile. E quindi caro Spagnoli non di convincimento si tratta ma di presa d'atto. Potrai convincerti quando ti pare (oppure mai) ma, fino ad ora, dovevi prenderne atto.

Peraltro a Turco vorrei ricordare che il partito radicale è il partito delle singole battaglie e del singolo anno di iscrizione. Non è necessario che si condividano le

battaglie tutte. Se Spagnoli e Turco condividono tutte le battaglie del Partito tranne quella esperantista va benissimo noi non siamo contrari, se, ancor peggio sono proibizionisti sull'esperanto va benissimo ancora: al prossimo congresso del Partito costituiscano un bel gruppo che presenti una mozione di abolizione del punto 5 della mozione di Sofia o quanto meno la rimetta in discussione. Dopo di chè, se passerà,

vedremo il da farsi.

Questo in merito ai FATTI e non alle INTERPRETAZIONI, ma per contiunuare a parlare di fatti, come molto giustamente ricordava Quinto, è proprio questo tipo di interpretazioni, elevate a fatti, che ha impedito un maggior numero di iscrizioni (esperantiste) al Partito. Gli esperantisti hanno fornito al Partito i loro indirizzari (circa 21.000 soggetti di tutto il mondo), sono quelli che maggiormente si sono sentiti sollecitati dal giornale del Partito (andate a vedere in rapporto agli altri "ambienti" la differenza!) e che si sono iscritti... malgrado ciò il Partito non ha fatto nemmeno la metà di quello che avrebbe dovuto fare per coinvolgerli di più. E ancora oggi, stando nella merda più totale, il partito non ha un progetto 1996 da proporre agli esperantisti perché si iscrivano. Non solo, ma c'è qualcuno, che vuole rimettere in discussione addirittura le mozioni...

Insomma operazioni degne del "peggior fascismo".

Bene, devo prenderne atto, dopo quasi otto anni di dedizione al partito radicale non si tratterebbe più di pazienza ma di mia stupidità, e allora mettiamola così: fintanto che coloro che hanno assunto i pieni poteri all'ultimo congresso non mi assicureranno che sulla tessera 1996 del Partito radicale ci sarà la dicitura "esperantista" (o altra inequivocabilemente equivalente) e fintanto che il Partito non avrà un progetto 1996 sul quale chiedere le iscrizioni agli esperantisti, per quanto mi riguarda, non me ne interesserò.

Se volete iscrizioni per una lingua internazionale etnica, si vada dagli anglofoni, se volete le iscrizioni per una lingua internazionale non etnica qualsiasi, la si vada a chiedere ai volapukisti o ai "latino sine flectionisti". Io agli esperantisti vado a chiedere le iscrizioni solo se avrò la conferma che questo è ancora il Partito del diritto, delle regole, delle mozioni e, quindi, relativamente alla mozione di Sofia, "esperantista". Se invece siamo in una sorta di ALLEANZA transNAZIONALE...

 
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