(...) Il Congresso deve tuttavia prendere atto che il Partito non appare oggi più in condizione
di proseguire queste battaglie (della mozione di sofia ndr) e successi, e ancor meno di
corrispondere in modo adeguato ai nuovi obiettivi già individuati o all'incalzare di sempre più
urgenti problemi. (...) Il Congresso deve tuttavia prendere atto che il Partito non appare oggi
più in condizione di proseguire queste battaglie e successi, e ancor meno di corrispondere in
modo adeguato ai nuovi obiettivi già individuati o all'incalzare di sempre più urgenti
problemi. (...) Il Congresso rivolge inoltre un invito e un appello agli iscritti, alle associazioni
radicali e alle associazioni federate perché moltiplichino le forme di iniziativa politica radicali
organizzate, cosicché le ragioni, gli ideali e gli obiettivi del Partito si rafforzino a partire dal
concreto impegno di ciascuno. (...)
Adesso ti è chiaro che non è il partito che deve fare la battaglia esperantista ma gli
esperantisti che devono fare il partito? Tu ti occupi SOLO E SOLTANTO dell'esperanto: chi
ti impedisce di farlo? E visto che ci si iscrive al partito anche per una sola battaglia, come
dici, perchè mai dovrei essere contro le altre, o contro l'esperanto? Per quanto mi riguarda -
come più volte ribadito- le ragioni per una lotta politica ci sono tutte, manca solo la politica.
Infine, se non sei soddisfatto del tuo lavoro è problema tuo, non del partito. Eppoi, forse,
anche tra gli esperantisti, a cominciare da davide tutino, ci sono persone in grado di assumere
responsabilità politiche, o no?