Mosca, 25 novembre 1995Approvata unanimemente
Il Consiglio Coordinativo Provvisorio dell'Associazione Radicale Antimilitarista, riunitosi alla seduta il 25 novembre 1995 con partecipazione di molti attivisti dell'ARA
- ha discusso l'attuale situazione politica in Russia alla vigilia delle elezioni parlamentari nel contesto della lotta per l'approvazione al più presto possibile della legge sul servizio alternativo civile;
- prende in considerazione la discussione degli emendamenti alla legge sul servizio militare, approvati dalla Duma, secondo i quali i recluti chiamati sotto le armi per un anno e mezzo vengono comunque smobilitati dopo un anno e mezzo; inoltre non si va dimenticato che il risultato della votazione e' strettamente legato alla campagna elettorale (344 "pro");
- fa attenzione alla massiccia pressione esercitata in questi giorni dal Ministero della Difesa sui parlamentari;
- ha valutato le possibilità dell'Associazione di mobilizzare i propri membri e sostenitori;
- può costatare che le risorse finanziarie ed il numero degli attivisti dell'ARA non sono sufficienti per l'attività indirizzata alla risoluzione dei problemi del movimento antimilitarista in Russia;
- rivolge attenzione al fatto che l'iscrizione dei nuovi membri e' l'unica fonte di finanziamento dell'ARA e delle sue iniziative;
- può ancora una volta costatare che per un effettivo funzionamento e autofinanziamento dell'ARA in Russia - in altre parole perché l'ARA e il Partito Radicale esistano - e' necessario che nel 1995 almeno 2500 cittadini russi si iscrivano al Partito Radicale e all'ARA;
1.delibera di realizzare nei prossimi giorni, dal 6 al 17 dicembre, una serie di iniziative rivolte ai deputati dell'Assemblea Federale della Federazione Russa ed indirizzati all'approvazione al più presto possibile (prima che l'attuale, la quinta Duma di Stato deponga i poteri) della legge sul servizio alternativo civile che dovrebbe rispondere agli seguenti fondamentali requisiti:
a) il servizio alternativo civile deve essere solo civile e non deve avere niente a che fare con qualsiasi servizio militare, anche senza armi, oppure nelle truppe ausiliarie;
b) in conformità alla Costituzione della Federazione Russa il diritto al servizio alternativo civile deve essere universale;
c) il servizio alternativo civile non deve essere un genere di punizione, la sua durata non deve superare la durata del servizio militare;
d) la legge deve proibire la possibilità di fare volontariamente il servizio alternativo civile all'estero;
2. rivolge perciò a tutti i partiti politici, alle organizzazioni pubbliche o religiose l'appello di partecipare alle iniziative per l'approvazione della legge sul servizio alternativo civile il più presto possibile con il motto dell'iniziativa dell'ARA e del Partito Radicale: "Una legge, una buona legge, una legge al più presto possibile";
3. appoggia il deputato della Duma di Stato e membro del CCP dell'ARA Valerij Borscev che si mette ai voti nella circoscrizione elettorale maggioritaria Petrovskij di Mosca e invita membri e sostenitori dell'ARA ad aiutare la campagna elettorale di Valerij Borscev, in particolare ciò che riguarda le iniziative in favore di questo candidato organizzate dall'Associazione;
4. annuncia una massiccia campagna d'iscrizione dei nuovi membri nell'ARA nel 1996, il nostro scopo e' quello di trovare in Russia 2500 nuovi membri dell'ARA per la fine del 1996;
5. rivolge a tutti i membri e agli ex-membri del Partito Radicale in Russia l'appello di iscriversi di nuovo al Partito Radicale e all'Associazione Radicale Antimilitarista;
6. rivolge il suo appello d'iscrizione al PR e al'ARA nel 1996 a membri e sostenitori di tutte le organizzazioni russe attive nel campo di antimilitarismo, prima di tutto ai membri del Comitato delle Madri dei Soldati, per dare ancora una possibilità al successo delle iniziative e delle manifestazioni antimilitariste;
7. rivolge particolare appello ai radicali in Italia e in altri paesi, agli attivisti di movimenti antimilitaristi, pacifisti, contro la guerra e per i diritti umani negli USA, in Europa e in altri parti del mondo; li invitiamo a iscriversi al Partito Radicale transnazionale e transpartito e anche all'Associazione Radicale Antimilitarista per dare ancora un chance alla battaglia dei radicali russi contro il militarismo, per il diritto all'obiezione di coscienza.