pienamente legittimo, per carità, ma dato che parlava non a titolo personale bensì a nome di un intergruppo parlamentare il cui presidente è esperantista, e dato che egli è eletto da un movimento che in congresso ha deliberato di sostenere l'esperanto in occasione del dibattito a venire sul federalismo europeo...insomma, a me non me ne importa una sega: se devo scegliere tra uno che è d'accordo con me e uno che no, allora la scelta è facile. Voto il Novelli di turno, o, naturalmente, l'esperantista PANNELLA.