Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 12 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Alessandra - 14 dicembre 1995
PENA DI MORTE: DOMANI CONGRESSO INTERNAZIONALE

(ROMA) - 14 DICEMBRE - Si apre domani 15 dicembre a Roma all'Hotel Ergife il Primo Congresso Internazionale di Nessuno tocchi Caino, la lega di cittadini e di parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il Duemila, federata al Partito Radicale. In apertura l'omaggio a Mariateresa Di Lascia, Premio Strega 1995, fondatrice di Nessuno tocchi Caino. Presenti ai lavori congressuali, che proseguiranno sino a domenica 17 dicembre, gli abolizionisti in prima fila nella battaglia contro la pena capitale. Tra questi Weinglass, il difensore di Mumia Abu Jamal, artefice della campagna internazionale per la sospensione dell'esecuzione. Dagli Stati Uniti arriva anche Sister Helen, la suora che assiste i detenuti nel braccio della morte, dalla cui vicenda è stato tratto l'ultimo film di Tim Robbins interpretato da Susan Sarandon e Sean Penn. Sarà poi il giurista George Bizos a parlare del Sudafrica, e del percorso che ha portato il paese di Nelson Mandela ad abolire la pena di morte. Prevista anche la

partecipazione di Lounes Matoub, il cantante cabilo condannato a morte dagli integralisti algerini.

"Il Congresso che si apre domani - dice Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino - non sarà una passerella degli abolizionisti di tutto il mondo. Abbiamo un obiettivo preciso: ottenere dall'Onu nel '96 una sospensione di tutte le esecuzioni capitali. I recenti casi di Mumia Abu Jamal e di Sarah Balabagan dimostrano che l'opinione pubblica puo' fermare il "boia". Cosi come potrà accaderee per Pietro Venezia, se non si procederà all'estradizione negli Usa, nell' attuale assenza di garanzie da parte della Florida." Sono questi citati da D'Elia alcuni dei casi di cui si parlerà nella tre giorni abolizionista. "L'esempio del Sudafrica - continua D'Elia - , che dopo cinque anni di moratoria ha deciso di togliere dalla Costituzione la pena di morte, dice che la strada della sospensione delle esecuzioni è quella giusta."

COMUNICATO STAMPA

c.a. redazioni Interni

Esteri

Cultura

P.S. Per l'accredito stampa si prega di telefonare entro le 18.30 di oggi ai n. 06.68979214/212

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail