Prot. St/fc/Rs Roma, 13 dicembre 1995

Caro sindaco,

ho recentemente preso conoscenza dell'iniziativa "Libertà per il Tibet" condotta dal Partito Radicale transnazionale e transpartito e dall'Associazione Italia-Tibet; è questa una campagna mondiale di sensibilizzazione e di lotta non violenta, dal carattere umanitario, per la libertà di questo paese che dal 1949 subisce la dura occupazione della Repubblica Popolare cinese.

Come tu saprai, l'occupazione cinese, più volte condannata dalla Nazioni Unite e dal Parlamento europeo, continua a comportare l'esilio delle maggiori autorità politiche e religiose di questo paese e incredibili sofferenze per un popolo di cui si sta distruggendo l'identità storica, culturale e religiosa.

La campagna in favore del Tibet, tra l'altro, prevede un invito ai Sindaci di centinaia di città del mondo a far sventolare sui pennoni dei loro Comuni la bandiera nazionale tibetana, il prossimo 10 marzo, anniversario dell'insurrezione di Lhasa del 1959 contro l'invasore cinese.

Come Presidente dell'ANCI, ma prima ancora come individuo che si sente offeso da ogni tipo di violazione della libertà, mi sento di invitarti ad aderire all'iniziativa, acquistando la bandiera del Tibet e issandola nel pennone del tuo municipio nella data sopra ricordata. L'ANCI e numerosi sindaci di tutta Italia hanno già accettato con entusiasmo questa proposta.

Accanto alla mia lettera, potrai trovare un dossier completo sull'iniziativa e tutte le modalità per aderirvi.

Certo che riterrai la causa del popolo tibetano meritoria di questo piccolo gesto di solidarietà, colgo l'occasione per porgerti distinti saluti

Avv. Enzo Bianco

(firma)