CASO ZHANG SHUYUN: IN UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO DEGLI ESTERI, SUSANNA AGNELLI, OLIVIER DUPUIS SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE CHIEDE CHE L'ITALIA ACCOLGA LA DISSIDENTE CINESE CHE HA RIVELATO LA TRAGEDIA DEGLI ORFANOTROFI CINESI ED ALLA QUALE LA FRANCIA HA APPENA NEGATO ASILO POLITICO
Bruxelles, 7 febbraio 1996.
Eccellenza,
ho appreso con non troppo stupore la notizia del rigetto francese alla domanda di asilo politico depositata da Zhang SHUYUN, dottoressa cinese del famigerato orfanatrofio di Shanghai.
Come Ella sarà a conoscenza, anche grazie al rapporto dell'organizzazione "Human Rights Watch", è proprio da quel famigerato orfanatrofio cinese che sono arrivate le prime notizie riguardo alla deliberata politica del Governo di Pechino di limitare il numero degli orfani lasciandoli morire di stenti e sottoalimentazione.
Una politica di eliminazione pianificata, per evitare cosi' di aumentare il bilancio della sanità con spese "inutili" al confronto, per esempio, degli "utili" esperimenti nucleari che i cinesi - contrariamente al Presidente francese CHIRAC - non sembrano volere interrompere.
Di fronte alla presa di posizione del governo francese, chiaramente ispirata alla real-politik, mi rivolgo a Lei nella speranza che l'Italia possa sostituire la Francia offrendo asilo politico alla dottoressa ZHANG SHUYUN, ad una persona che ha avuto il coraggio di denunciare i terribili fatti da Lei ben conosciuti e che quindi, come è abitudine per chi dissente in Cina, rischia la morte.
Nella speranza che grazie ad un Suo intervento, la dottoressa ZHANG SHUYUN potrà evitare tale sorte, la prego di accettare i miei migliori auguri di buon lavoro,
Olivier Dupuis
(segretario)