CUBA/L'AVANA: ARRESTATA LA RADICALE BEGONA RODRIGUEZ.
IMPEDITA LA RIUNIONE DEL CONSILIO DELLE OPPOSIZIONI.
L'ONDATA REPRESSIVA COLPISCE CENTINAIA DI DISSENZIENTI.
CRESCE LA TENSIONE INTERNAZIONALE MENTRE SEMBRA FALLIRE
IL DIALOGO FRA CASTRO E L'UNIONE EUROPEA.
Roma, 26 febbraio 1996. La coordinatrice delle attività del Partito Radicale, transnazionale e transpartito, in Spagna Begona Rodriguez è stata arrestata venerdi scorso dalla polizia cubana. Al momento dell'arresto Begona si trovava a L'Avana in casa di amici del fronte dell'opposizione democratica anticastrista.
L'esponente radicale era arrivata da alcuni giorni a Cuba per rappresentare il PR alla riunione del "Consilio Cubano" prevista per il 24 di febbraio, nel frattempo vietata dal governo, che in un crescendo repressivo ha rimandato in carcere la maggior parte degli esponenti del "Consiglio" e del giornalismo indipendente.
Dopo la violenta manovra reppressiva all'interno, l'abbattimento dei due Cessna ai limiti dello spazio aereo cubano, il nulla di fatto del viaggio del Commissario europeo Marin e le dure risposte di Castro ad ogni possibile evoluzione in senso democratico delle situazione cubana ci si chiede se ancora ha un senso la politica di dialogo dell'Unione europea e le trattative in corso sugli aiuti economici al governo cubano.
Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale ha in merito dichiarato:
"Mi sembra che all'offerta di dialogo degli europei Castro abbia risposto nella maniera più negativa: giro di vite sugli oppositori, stop anche al minimo di evoluzione democratica, riaccensione del conflitto con gli USA.
A questo punto appare difficile sostenere ancora che Castro stia compiendo, seppur lentamente, piccoli passi nella direzione giusta. Teorema questo che è stato ed è tuttora alla base della politica dell'Unione europea nei confronti di Cuba."
Partito Radicale
transnazionale e transpartito