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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Roma - 4 marzo 1996
TIBET - TRIESTE
Sabato 2 marzo si è svolto un incontro tra l'Assessore del Comune di Trieste Gianni Pecol Cominotto, e una rappresetnanza del Comitato italiano per il 10 marzo, composta da Paolo pietrosanti, del Coordinamento italiano, e Sergio Allioni.

Durante l'incontro l'Assessore triestino ha consegnato il seguente documento, firmato da tutti i Sindaci della Provincia di Trieste.

Il Documento è eccellente, come può verificarsi leggendolo. Attendiamo adesioni da parte dei medesimi sindaci alla iniziativa Una bandiera per il Tibet.

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Trieste, 2 marzo 1996

I Sindaci dei comuni di Trieste, Muggia, Duino, Aurisina, Sgonico, Monrupino, Sandorligo della Valle desiderano far pervenire alle Associazioni, alle organizzazioni, alle realtà istituzionali che da tempo stanno sostenendo la causa del Tibet, il messaggio di solidarietà dei cittadini da loro rappresentanti con la popolazione del Tibet e di adesione alle iniziative della Comunità internaizonale tese, nell'immediato, a richiedere al Governo cinese di garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei popoli e degli individui nel Tibet e la cessazione di atti di violazione dei diritti dell'uomo e tese, altresì, a favorire la risoluzione del problema sino-tibetano nel senso del ripristino pacifico della libertà culturale e religiosa del popolo tibetano non ché della sua autonomia politica.

I Sindaci di queste zone di confine, che hanno visto le recenti tragedie verifichatesi nei territori della ex-Yugoslavia, e gli esempi sanguinosi delle conseguenze delle azioni violente di epurazione etnica e di snazionalizzazione, non possono che ribadire l'esigenza di un vero ordinamento internaizonale in grado di dirimere nell'ambito del diritto le questioni relative ai diritti dei popoli, delle comunità, e degli stati, e di sanzionare in maniera efficace la vionazione dei diritti riconosciuti ovunque essa avvenga.

Fino a quando nel capo dei rapporti tra i popoli e gli stati non avverrà ciò che all'interno dei paesi civili avviene nel campo dei rapporti tra i singoli cittadini - regolati dal diritto e non dallla violenza - non si potrà restare meravibliati, ancorché, spesso, inerti oltre che inermi, di fronte alle violaizoni perpetrate con la forza come quelle che hanno condotto alle tragedie della Bosnia o alla attuale situazione del Tibet.

Firmato dai Sindaci della Provincia: Riccardo Illy, Sergio Milo, Giorgio Depangher, Tamara Blasina, Alessio Krizman, Boris Pangerc

 
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