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Conferenza Partito radicale
Donvito Vincenzo - 7 marzo 1996
iniziative Tibet a Firenze

COMUNICATO STAMPA

LIBERTA' PER IL TIBET. CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLE INIZIATIVE FIORENTINE PER LE MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI DEL 10 MARZO A BRUXELLES E WASHINGTON. 40 I SINDACI CHE HANNO ADERITO IN TOSCANA, OLTRE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE, E CHE IL 10 MARZO, SUL PENNONE DEL COMUNE, FARANNO SVENTOLARE LA BANDIERA DEL TIBET.

Firenze, 7 marzo 1996. Si è tenuta questa mattina la preannunciata conferenza stampa per presentare le manifestazioni per la "LIBERTA' PER IL TIBET".

L'iniziativa, promossa dal Partito Radicale Transnazionale, dall'Associazione Italia-Tibet, dall'Intergruppo sul Tibet del Parlamento Europeo, dalle Tibetan Communities in Europe e dai European Tibet Support Groups, è incentrata sulle manifestazioni internazionali che si terranno domenica 10 marzo a Bruxelles e Washington, e dall'appendice fiorentina che avrà luogo domani venerdì 8 marzo alle 15,30 in piazza della Repubblica.

La conferenza stampa è stata tenuta dagli esponenti toscani del Partito Radicale, Vincenzo Donvito, Matteo Mecacci e Marco Perduca; ed ha visto la partecipazione di Valentina Dolara del centro Ewam di Firenze -per lo studio della filosofia buddista-, che ha aderito all'iniziativa.

Il Partito Radicale Transnazionale, che è una ONG (organizzazione non governativa) riconosciuta dall'Onu con lo status di prima categoria (con la possibilità di presentare documenti all'Assemblea Onu al pari di uno Stato membro) ha promosso l'iniziativa in Toscana, con risultati che fanno sperare. A tutte le amministrazioni comunali e provinciali, è stato chiesto che per la data del 10 marzo, facessero sventolare sul pennone del loro Comune, la bandiera tibetana. A questa richiesta, a cui hanno risposto positivamente oltre 500 sindaci in Europa, Usa e Canada, in Toscana, hanno aderito ben 40 Sindaci e il presidente della Provincia di Firenze.

Sono invece alcune migliaia i cittadini che esporranno la bandiera alla loro finestra, e altrettanto faranno molti utenti dell'autostrada telematica Internet, ponendo per il 10 marzo la bandiera tibetana nella loro pagina di World Wide Web.

La piattaforma politica della manifestazione, tra l'altro, prevede:

- il riconoscimento dell'invasione cinese del Tibet, avvenuta il 10 marzo 1949, come violazione di legalità e diritto internazionale, e il successivo riconoscimento del Tibet come Paese occupato.

- che il Tibet faccia parte dell'Onu come osservatore, e che si aprano negoziati tra il governo in esilio del Dalai Lama e il governo cinese.

- la fine delle violazioni dei diritti delle persone e la scarcerazione dei prigionieri d'opinione.

- libertà di religione e interruzione dei trasferimenti di popolazione cinese in Tibet.

- applicazione delle risoluzioni Onu e del Parlamento Europeo in materia.

In Particolare a Firenze, domani, venerdì 8 marzo, dalle 15,30, in piazza della Repubblica, i radicali faranno sventolare una bandiera di 20 mq che poi porteranno alla manifestazione di Bruxelles. Per l'occasione, alla punto di informazione allestito nella piazza, in occasione della cosiddetta festa della donna, verrà denunciata la violenza che le donne tibetane subiscono grazie alla campagna demografica cinese che le obbliga a sterillizarsi e all'aborto di Stato.

 
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