All'ufficio del Cerimoniale
Palazzo Chigi - Roma
Roma, 9 marzo 1996
Faccio seguito alla mia lettera del 7 marzo 1996 con cui, in qualità di Segretario del Partito Radicale ho chiesto al Ministro degli Interni di annullare la disposizione in base alla quale i Prefetti stanno avvisando i Comuni che non possono esporre la bandiera tibetana in adesione alla Manifestazione internazionale del 10 marzo 1996 per la libertà del Tibet che vede la partecipazione di circa 600 comuni d'Europa e d'America.
In particolare ho chiesto di diramare la eventuale nuova posizione del Ministero attraverso una circolare telegrafica e dandone notizia attraverso gli organi di informazione pubblica radiotelevisiva, per limitare i danni che la precedente iniziativa ministeriale sta provocando alla Campagna per la libertà del Tibet.
Avendo attraverso un nostro membro appreso in mattinata dal Prefetto De Martino, Vice Capo di Gabinetto del Ministero degli Interni, che la questione è stata affrontata, ma non risolta, dal Gabinetto del Ministero degli Interni e che la decisione è stata demandata alla Presidenza del Consiglio, e presumibilmente all'Ufficio Cerimoniale, con la presente sollecito una risposta urgente alle succitate richieste, e comunque chiedo di conoscere la posizione ufficiale del Governo italiano su questa questione.
ALle considerazioni giuridiche contenute nella lettera del 7.3.96 aggiungo quelle contenute nella lettera del Sindaco di Pozzoleone (VI), Avv. Roberto Battaglini, basate sugli Art. 2, 36, 38 della Legge n.142/90, lettera che inoltro assieme alla presente.
Faccio ancora presente che la scelta di considerare in vigore una norma del 1925 contro l'interpretazione data in materia dalla Corte Costituzionale, sarà da noi contesta sul piano legale, anche in considerazione dei danni morali e materiali che sta provocando all'iniziativa del 10 marzo 1996 e alla causa della libertà del Tibet e dell'affermazione dei principi su cui si fonda la Carta delle Nazioni Unite e la Dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo.
Cordiali saluti
Olivier DUPUIS
Segretario del Partito Radicale
Via di Torre Argentina 76
00186 Roma