ECCITAZIONE PER LE BANDIERE TIBETANE
IL MINISTERO DEGLI ESTERI risponde ai rimproveri dei Gruenen
(die Presse, quotidiano, Vienna, 12 marzo 1996)
VIENNA (red.). Il Ministero degli esteri ha risposto ai rimproveri della portavoce dei Gruenen, Madeleine Petrovic, in conessione con l'iniziativa di solidarieta' per il Tibet chiamandoli "assai esagerati". La Petrovic ha criticato il Ministero di Schuessel per non fare altro che essere preoccupati per la sorte degli affari miliardari con la Cina vietando cosi' ai sindaci austriaci di aderire all'iniziativa di solidarieta' per il Tibet. La Petrovic ha caraterizzato in una dichiarazione il ministero degli esteri come "misero e corotto".
"Noi abbiamo solo consigliato ad alcune richieste di sindaci di non issare ufficialmente la bandiera tibetana sui municipi", cosi' dichiarato da uno degli ufficiali del Ministero. Non si e' assolutamente trattato di una direttiva da parte del Ministero degli esteri il quale fa anche sufficiente per la cautela dei diritti umani. E' del tutto "grottesco caratterizzare il Ministero come corotto".
In segno di solidarieta' con il Tibet domenica scorsa 600 comuni di 24 paesi, tra cui anche 16 citta' austriache, hanno issato la bandiera tibetana. Il 10 marzo e' stato il 37-esimo anniversario dell'insurrezione sconfitta in sangue da parte dell'esercito cinese e della fuga del Dalai Lama in esilio.
Il sindaco di Vienna Michael Haeupl ha dichiarato in una intervista a "Presse": "Con tutte le simpatie - se per ognuno dei popoli opressi dovessi issare bandiere, ne avrei una intera galleria."