Bollettino di informazione sulle campagne del Partito Radicale Transnazionale per la libertà del Tibet.
"I truly believe that individuals can make a difference in society. Since periods of great change such as the present one come so rarely in human history, it is up to each of us to make the best use of our time to help create a happier world".
S.S. il XIVmo Dalai Lama, 1992
Numero 15 del 14 marzo 1996
Redazione: Massimo Lensi, Dorottya u. 3.III.em 6. - 1051 Budapest (H) - Tel. +36-1-266.34.86 - 266.09.35 - Fax. 11.87.937 - e-mail M.Lensi@agora.stm.it - WWW-Url: http//:www.agora.stm.it/pr - Telnet: Agora.stm.it
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Pubblicato in inglese, francese, spagnolo, italiano, ungherese, croato e rumeno.
"LA SPERANZA SIAMO NOI".
10 MARZ0 1996: PRIMA MANIFESTAZIONE EUROPEA PER LA LIBERTA' IN TIBET.
RAGGIUNTE QUASI LE 600 ADESIONI DI SINDACI ALLA CAMPAGNA "UNA BANDIERA PER IL TIBET". HA ADERITO L'OTTAVA CAPITALE: VARSAVIA.
In oltre seimila alla marcia di Bruxelles, altre numerose manifestazioni in Europa, quasi 600 sindaci aderenti alla campagna "Una bandiera per il Tibet", centinaia e centinaia di cittadini che hanno esposto la bandiera tibetana al proprio balcone sono alcuni dei risultati della grande mobilitazione che ha visto lavorare assieme le Comunità tibetane in Europa, i Tibet Support Group ed il Partito Radicale.
Questo successo comune, conquistato anche malgrado i sabottaggi di alcuni ministeri degli Interni e degli Esteri e malgrado il silenzio di molti organi di informazione, è il risultato delle cose che tutti insieme abbiamo saputo costruire. Ma questo successo dipenderà anche dalla nostra capacità di non perdere il momento di slancio che abbiamo or ora conquistato e proseguire con maggiore sforzo verso le altre difficili battaglie che ci attendono. Anche perché, come il Prof. SAMDHONG Rinpoche, Presidente del Parlamento tibetano in esilio, non si stanca mai di ripetere "the time is running out". Con più forza e con la forza della nonviolenza non ci rimane che rilanciare subito !
Lo possiamo fare, sin d'ora, senza aspettare la definizione pur assolutamente necessaria di altre iniziative, con:
- la raccolta di firme sul testo dell'appello al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Boutros Ghali perché riceva al più presto il Dalai Lama. Obiettivo 2.000 firme di PARLAMENTARI da qui al 15 maggio;
- una campagna internazionale per la liberazione del Panchen Lama, il più giovane prigioniero politico del mondo. Con - come prima iniziativa - l'invio di decine di migliaia di cartoline al Presidente della Repubblica Popolare di Cina;
- il lancio di una nuova campagna in favore della candidatura del dissidente cinese WEJ Jingsheng a Nobel per la Pace.
Libertà per il Tibet !
Tashi Delek
(simboli delle 4 organizzazioni)
CRONACA DELLA MANIFESTAZIONE DI BRUXELLES: "L'ANNO PROSSIMO A LHASA"
Oltre seimila persone hanno partecipato alla prima manifestazione europea "Libertà per il Tibet", provenienti da tutta Europa. La marcia, iniziata di fronte all'Ambasciata cinese di Bruxelles, si è snodata per tre ore, sotto un magnifico sole primaverile, per le vie della capitale belga colorata da centinaia e centinaia di bandiere tibetane e da decine di striscioni, accompagnata da cori di trombe e di tamburi tibetani. Da Praga, Amsterdam, Copenaghen, Monaco, Vienna, Dusseldorf, Budapest, Roma, Parigi, Firenze, Marsiglia, Milano, Madrid, Firenze, Barcellona, Stoccolma, Copenaghen, Tolosa, Strasburgo e da altre decine di città europee migliaia di manifestanti si sono concentrati di fronte all'Ambasciata cinese dove per mezzora, guidati dai membri della Comunità tibetana in Svizzera, sono stati gridati slogan per la libertà del Tibet e per la libertà del Panchen Lama. Dopo la la lettura del messaggio del Dalai Lama ed i saluti di Jacques VANDENHAUTE sindaco del distretto di Bruxelles di Woluwe Saint-Lambert,
il corteo si è mosso guidato dal Prof. SAMDHONG Rinpoche, presidente del Parlamento tibetano in esilio, dal deputato tibetano Tsering DORJEE, dal Presidente del Parlamento basco Joseba LEIZAOLA, dai deputati europei James MOORHOUSE, Anne ANDRE-LEONARD, Marco PANNELLA, Paul LANNOYE, Gianfranco DELL'ALBA, Jessica LARIVE, dai parlamentari belgi Pierrette CAHAY, Olivier MAINGAIN, Alain DESTHEXE, Paul STAES, da decine di Lama, da tibetani nei loro vestiti tradizionali e da centinaia di bandiere tibetane al vento. Di fronte alla Commissione europea i manifestanti si sono incontrati con il Commissario europeo Emma BONINO che si è aggiunta al corteo fino alla sua conclusione in Rue Belliard, di fronte al Parlamento europeo. Nella piazza antistante l'edificio del Parlamento su di un palco con la scritta "Freedom for Tibet" si sono alternati gli interventi conclusivi, oltre che delle personalità citate, di Piero VERNI e Thomas NAGANT in nome dei Tibet Support Group, Tenzin EMCHI per le comunità tibetane e di Olivier D
UPUIS, segretario del Partito Radicale Transnazionale. Gli artisti Julos BEAUCARNE e Ivana SPAGNA si sono esibiti con una canzone per la libertà in Tibet. Verso le ore 17 la manifestazione si è conclusa con la promessa di tutti di rivedersi "l'anno prossimo a Lhasa".
LE ALTRE MANIFESTAZIONI IN EUROPA
Pubblichiamo una serie di brevi resoconti sulla altre manifestazioni che si sono tenute in Europa per il 10 di Marzo organizzate dai Comitati Nazionali assieme al Comitato europeo di Bruxelles. Nel prossimo numero pubblicheremo anche un resoconto della "3 giorni" di Waghington dove si è svolto un importante convengno pan-americano sulla libertà per il Tibet e da dove è partita la lunga marcia per New York.
BUDAPEST
Circa 300 persone con bandiere tibetane si sono radunate alle ore 16 in Benczur utca a Budapest, di fronte alla Ambasciata cinese dove è iniziata la manifestazione per la "libertà in Tibet".
Alla manifestazione, organizzata dalla "Tibetet Segito Tarsasag" ungherese e dal Partito Radicale, hanno partecipato Chope PALJOR TSERING, rappresentante del Dalai Lama a Budapest che ha letto il messaggio del Dalai Lama, Tibor JANKOVICH del TSG di Budapest e Marina SIKORA del PR ed alcuni membri della Fidesz-Mpp (Lega dei Giovani democratici - Partito Civico). Alle 18,30 in Almassy Ter si è svolto il "Concerto per il Tibet" con una decina tra i più famosi gruppi musicali ungheresi, terminato verso la mezzanotte. Il sindaco di Budapest a seguito del divieto di issare la bandiera impostogli dal Ministero degli esteri ha esposto la bandiera dal balcone della sua abitazione. Una bandiera tibetana è sventolata per tutta la giornata dal Ponte delle Catene, sul Danubio, uno dei simboli della capitale magiara.
VIENNA
Un centinaio di persone hanno manifestato di fronte all'Ambasciata cinese di Vienna dopo una marcia iniziata nella centrale Stephanplatz. La manifestazione organizzata da "Save Tibet" è durata circa due ore. Hanno partecipato oltre che iscritti del Tibet Support Group austriaco e militanti "Gruenen", Tseten ZOECHBAUER di "Save Tibet", Madaleine PETROVIC presidente del Gruppo Verde al Parlamento austriaco, Hubert Von GOISERN, cantante, ed il gruppo artistico tibetano TIPA.
PRAGA
A Praga si è svolta la manifestazione di fronte all'Ambasciata cinese con circa 300 persone. La manifestazione organizzata dalla "Human in Troubles Foudation" ha visto la partecipazione di numerosi attivisti del Partito Radicale, del PENCLUB, di HOST, SOS Tibet e della Fondazione "Tolleranza". Sono intervenuti con brevi interventi Simon PANEK della "Human in Troubles Foudation", di Olga CECHUROVA del PR e di Stanislav PENC di HOST. La manifestazione è durata circa 1 ora.
MOSCA
La manifestazione organizzata dal Partito Radicale è iniziata alle ore 14 di fronte alla Ambasciata cinese di Mosca. Un centinaio di persone hanno partecipato scandando slogan "Tibet libero" e "libertà per il Panchen Lama". Hanno partecipato Navang RABGHIAL, rappresentante del Dalai Lama a Mosca, militanti del Gruppo Antifascista Giovanile, dell'Unione Democratica, di Amnesty International, della comunità buddista e del Partito Radicale.
SAN PIETROBURGO
Anche a San Pietroburgo organizzata dal Partito Radicale si è svolta una manifestazione per la libertà in Tibet sulla quale vi informeremo nel prossimo numero di "Libertà per il Tibet".
KIEV
Alle ore 12 alcune decine di manifestanti si sono radunati di fronte all'ambasciata cinese di Kiev. La manifestazione organizzata dal Partito Radicale ha subito un tentativo di interruzione da parte delle forze di polizia ucraine. I militanti radicali gridavano slogan per il Tibet libero e per la cessazione immediata delle violazioni dei diritti umani in Tibet.
VARSAVIA
A Varsavia verso le 11,30 un gruppo di manifestanti del Tibet Support Group polacco e del Partito Radicale si è ritrovato di fronte all'Ambasciata cinese. Alle 12 è iniziata la manifestazione con la lettura del messaggio del Dalai Lama e la distribuzioni di volantini informativi. Dopo circa 1 ora e mezzo un gruppo musicale polacco ha concluso la giornata di iniziativa politica per la libertà in Tibet suonando brani di musica popolare tibetana.
TIBET TELEX
SOSTEGNO ALLA MANIFESTAZIONE DI BRUXELLES DAL PARLAMENTO INGLESE
In una lettera indirizzata ad Olivier DUPUIS, il Presidente di "All Party Parliamentary Group for Tibet" della Camera dei Comuni inglese, il deputato George STEVENSON ha espresso pieno sostegno per la manifestazione di Bruxelles ed ha augurato un impegno comune per la libertà del Panchen Lama. STEVENSON conclude la sua lettera sostenendo che "lavorando insieme in Europa e nel mondo potremo ottenere reali cambiamenti in Tibet".
LIBERTA' PER IL TIBET A STRASBURGO
Il Presidente del Parlamento tibetano in esilio, Prof. SAMDHONG Rinpoche, all'indomani della manifestazione di Bruxelles è stato ricevuto a Strasburgo dal Presidente del Parlamento europeo Klaus HÄNSCH che dava anche in questo modo concreta attuazione alla Risoluzione approvata dal PE nel luglio 1995 che chiedeva di stabilire relazioni permanenti col parlamento tibetano. Successivamente il Prof. SAMDHONG Rinpoche, ricevuto dalla Commissione Esteri del parlamento europeo, ha esposto la situazione del Tibet sotto l'occupazione cinese e risposto alle numerose domande dei parlamentari. Gli incontri sono stati organizzati dall'Intergruppo Tibet al Parlamento europeo.
UNA BANDIERA PER IL TIBET: RAGGIUNTE QUASI LE 600 ADESIONI
L'ADESIONE DEL SINDACO DI VARSAVIA
La campagna "Una bandiera per il Tibet" si sta concludendo con il superamento dell'obiettivo dei "500 sindaci" prefissato al Seminario di Strasburgo. Tra le ultime adesioni giunte al Comitato organizzatore c'è quella di Marcin SWIECICKI, sindaco di VARSAVIA, capitale della Polonia, che pur avendo comunicato anticipatamente la sua decisione di issare la bandiera tibetana egli ha preferito rendere pubblica la notizia il 10 di marzo per evitare quelle pressioni governative che sono invece state fatte valere nei confronti dei sindaci italiani, austriaci, ungheresi, albanesi e belgi. Il totale delle adesioni alla campagna "Una bandiera per il Tibet" è di 593 sindaci da 25 paesi europei e 2 americani che hanno issato nel 37mo anniversario dell'insurrezione nonviolenta di Lhasa la bandiera nazionale tibetana. Di seguito l'elenco delle ultime adesioni pervenuteci dal 5 marzo: dalla Polonia Marcin SWIECICKI sindaco di VARSAVIA; dal Canada il sindaco di MONTREAL ed il sindaco di VANCOUVER; dalla Francia Louis ABRARD s
indaco di GUILLESTRE, Jacques LERAY sindaco di BEURVILLE, Michel PAJON sindaco di NOISY-LE-GRAND, Georges BLUM sindaco di MAZAN, Jean-Jacques BILLAZ sindaco di SAINT-PIERRE d'ALLEVARD, Philippe DUEE sindaco di MARLY, Paul VIEILLE sindaco di LES FINS, Lucien BRENOT sindaco di CHEVIGNY-SAINT-SAUVEUR, Pierre MAUROY sindaco di LILLE, Gérard CAUDRON sindaco di VILLENEUVE D'ASQ, Michel LAIGNEL sindaco di RONCHIN, Franck DHERSIN sindaco di TETEGHEM, Serge JANQUIN sindaco di BRUAY LA BUISSIERE, Claude WILQUIN sindaco di BERCK SUR MER, André DELELIS, sindaco di LENS, André DEMARTHE sindaco di GRANDE SYNTHE, Michel VANCAILLE sindaco di BULLY LES MINES, Michel DELEBARRE, sindaco di DUNKERQUE, Jean DELOBEL sindaco di BAILLEUL, Jean-Luc DELVAUX sindaco di SAINT-OMER, Michel LEFAIT sindaco di ARQUES, Philippe JARDIN sindaco di CHOMERAC; dal Belgio Richard BEAUTHIER sindaco di GANSHOREN, Gilbert DELEU sindaco di COMINES-WARNETON, sindaco di JODOIGNE, Jean-Pierre DETREMMERIE sindaco di MOUSCRON, Maurice LAFOSSE sindaco di M
ONS; dall'Ungheria (1) Bela CSECSEI sindaco di BUDAPEST VIII (Jozsefvaros), Ervin HAJAS sindaco di BUDAPEST XXII, Imre ORY, sindaco di BUDAPEST XV, Bela HARMAT sindaco di ERD; dall' Olanda W.M. CORNELIS sindaco di REIDERLAND; dalla Germania Manfred RUGE sindaco di ERFURT, Jürgen WEBER sindaco di WURZBURG, Wolfgang BRUDER sindaco di OFFENBURG, Sabine KUDERA sindaco di OTTOBRUNN, Volkhart GERMER sindaco di WEIMAR, Franz PETSCHEL sindaco di HAUSEN; dalla Spagna Pablo ISASI AGUIRRE sindaco di AMURRIO; dall'Albania Agron DIBRA sindaco di LEZHA; dall'Italia Mario ANGHILERI Presidente della Provincia di LECCO, Luciano D'ALFONSO Presidente della Provincia di PESCARA, Stefano URBANO Sindaco di TAVAGNACCO (UD), Alberto TEMPORELLI sindaco di VERUNO (NO), Marco BERTOLINI sindaco di VIGNATE (MI), Antonella GRIFFA sindaco di LA LOGGIA (TO), Italo BRUSEGHINI sindaco di OLGINATE (LC), Franco NENCIONI sindaco di S.GIMIGNANO (SI), Mauro PERINI sindaco di PONTASSIEVE (FI), Maurizio MIZZA sindaco di LUSEVERA (UD), Antonio DI NU
NNO sindaco di AVELLINO, Filippo PENATI sindaco di SESTO S.GIOVANNI (MI), Manolo MARZARO sindaco di CITTIGLIO (VA), Adelino VERONESE sindaco di NOVENTA VICENTINA (VI), Carlo CHIERICOTTI sindaco di MARNATE (VA), Vincenzo IARUSSI sindaco di S.GIOVANNI TEATINO (CH), Ferdinand ROTTENSTEINER sindaco di RENON (BZ), Antonella SPAGGIARI sindaco di REGGIO EMILIA, Giovanni CARLETTI sindaco di SAN LEO (PS), Pietro GRANDE sindaco di CAVALLERMAGGIORE (CN).
UNA BANDIERA PER IL TIBET: I TENTATIVI DI SABOTARE L'INIZIATIVA IN BELGIO, ITALIA, AUSTRIA ED UNGHERIA.
Nella settimana antecedente il 10 marzo sono state spedite da numerose Prefetture italiane, dai Ministeri degli Interni in Belgio ed Austria e dal Ministero degli Esteri in Ungheria, note di natura "giuridica" ai sindaci che avevano aderito alla campagna "Una Bandiera per il Tibet" imponendogli differenti atti di natura politica nella loro scelta di esporre la bandiera nazionale tibetana sui pennoni comunali ed obbligandoli quindi a ritirare la loro adesione. Immediata la reazione. In numerose lettere inviate dal segretario del Partito Radicale Olivier DUPUIS ai ministri competenti è stata sottolineata la natura intromissiva e non attinente a nessuna legge vigente dell'obbligo per i sindaci di non esporre la bandiera tibetana ed è stato inoltre richiesto di far pervenire agli organi competenti una circolare che annulli le precedenti disposizioni ministeriali. Nella lettera spedita al Ministro degli Interni italiano, Il segretario del Partito Radicale ha dichiarato tra l'altro che tale disposizione era rivolt
a "ad imporre una limitazione alla libertà di espressione e di decisione dei Consigli Comunali".
APPELLO BOUTROS GHALI PERCHE' RICEVA IL DALAI LAMA
E' in fase di rilancio la campagna di raccolta di adesioni di parlamentari sull'appello diretto al segretario generale delle Nazioni Unite perché riceva al più presto il Dalai Lama per avviare quel primo necessario passo verso l'apertura del negoziato senza pre-condizione tra il governo tibetano in esilio ed il governo cinese. In questi giorni sono state superate le 300 firme da numerosi parlamenti d'Europa.
Firme raccolte al 14 marzo: 313
Parlamento europeo 100
Parlamento albanese 30
Parlamento austriaco 12
Parlamento belga 15
Parlamento bulgaro 14
Parlamento ceco 1
Parlamento croato 5
Parlamento francese 9
Parlamento ungherese 7
Parlamento italiano 34
Parlamento del Lussemburgo 9
Parlamento del Montenegro 2
Parlamento polacco 42
Parlamento romeno 17
Parlamento russo 9
Altri parlamenti della Federazione russa 2
Parlamento svedese 3
Parlamento ucraino 2
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Totale 313
L'obiettivo è quello di raggiungere 2000 adesioni di parlamentari entro il 15 maggio. I moduli per raccogliere le adesioni cosi' come il testo dell'appello tradotto in numerose lingue possono essere richiesti alla Redazione.
CARTOLINE PER LA LIBERAZIONE DEL PANCHEN LAMA
Le cartoline da firmare e spedire al Presidente della Repubblica Popolare cinese, Jiang ZEMIN ZONGHUJI per chiedere la liberazione del più giovane prigioniero politico del mondo, l'XImo Panchen Lama, Gedhun CHOEKYI NYIMA sono pronte per la distribuzione a tutte le persone, gruppi, associazioni che lo richiederanno. E' sufficiente contattare la redazione di "Libertà per il Tibet" o la sede del Partito Radicale più vicina.
Il prezzo per acquistare le cartoline e' di 1,5 USD per 10 cartoline e 6,50 USD per 50 cartoline. Per ordinazioni superiori alle 200 unita' si potranno concordare altri prezzi di vendita. I prezzi non sono comprensivi delle spese postali.
RASSEGNA STAMPA "10 MARZO"
Riportiamo una rassegna stampa parziale a seguito delle marcia di Bruxelles e delle altre manifestazioni in Europa "Libertà per il Tibet". Il lavoro di controllo e di traduzione è tuttora in corso. Per completarlo, l'aiuto di tutti è indispensabile.
* Belgio
- BRTN (Tv di stato) 10/3: servizio nel notiziario
- RTL TV1 (Tv privata) 10/3: servizio nel notiziario
- RTBF (Tv di stato) 10/3: servizio nel notiziario
- Le Soir (quotidiano) 11/3: pagina 6 con foto su 3 colonne della manifestazione. "Manifestazione per la libertà in Tibet".
- La Libre Belgique (quotidiano) 11/3: prima pagina. "Il Tibet non esiste".
- Het Belang Van Limburg (quotidiano) 11/3: "Commemorata la battaglia perduta per la libertà".
- Het Belang Van Limburg (quotidiano) 11/3: "Riemst e Dilsen-Stokkem issano la bandiera tibetana.
- Het Laatste Nieuws (quotidiano) 11/3: "I tibetani sperano sempre nella libertà".
* Spagna
- ABC (quotidiano) 11/3: pagina 34. "Migliaia di manifestanti chiedono a Bruxelles Libertà per il Tibet".
- El Mundo (quotidiano) 11/3. "Bruxelles marcia per la libertà in Tibet".
- El Correo (quotidiano basco) 11/3 e 12/3: sulla manifestazione di Bruxelles e di Guernica.
- Deia (quotidiano basco) 11/3: sulla manifestazione di Bruxelles e di Guernica.
- El Mundo (quotidiano basco) 11/3: sulla manifestazione di Bruxelles e di Guernica.
* Francia
- France 2 (Tv di stato) 10/3: servizio nel notiziario delle 23,30.
- Le Monde (quotidiano) 12/3: "Manifestazione per la decolonizazzione del Tibet".
* Lussemburgo
- Luxemburger Wort (quotidiano): pagina 7, mezza pagina su 6 colonne con numerose foto. "L'Europa manifesta per un Tibet libero".
* Ungheria
- MTV1 (Tv di stato) 10/3: servizio nel notiziario delle 19,30 sulle manifestazioni di Bruxelles e Budapest.
- Magyar Hirlap (quotidiano) 11/3: pagina 4. "Manifestazione per il Tibet libero"
- Magyar Nemzet (quotidiano) 11/3: pagina 3. "La questione tibetana".
- Nepszabadsag (quotidiano) 11/3: pagina 5. "Manifestazione a Budapest per il Tibet"
- MTV2 (Tv di stato) 11/3: servizio di 10 minuti con interviste su "Objektiv", programma politico di approfondimento in onda alle 22.
- Magyar Nemzet (quotidiano) 12/3: "Avete liberato il Tibet?"
- Magyar Narancs (settimale) 13/3: "Manifestazione per il Tibet"
* Svizzera
- Tele Zuri (Tv) 10/3: 4 minuti nel notiziario
- Tagesschau (Tv) 10/3: 1 minuto nel notiziario
- Tele Journal (Tv): servizio nel notiziario
- TVSR (TV) 10/3: servizio nel notiziario
- NTV (Tv): servizio nel notiziario
- ITN (Tv): servizio nel notiziario
- Tages-Anzeiger (quotidiano) 11/3: sulla manifestazione di Bruxelles e la conferenza stampa di Zurigo.
- NZZ (quotidiano) 11/3: sulla manifestazione di Bruxelles
- Corriere del Ticino (quotidiano) 11/3: sulla manifestazione di Bruxelles
- Regionale (quotidiano) 11/3: sulla manifestazione di Bruxelles
* Austria
- Die Presse (quotidiano) 12/3: "Eccitazione per le bandiere tibetane".
* Croazia
- Glas Slavonije (quotidiano) 11/3. Con foto."Alzata la bandiera per il Tibet"
* Repubblica Ceca
- CTV (Tv di stato) 10/3 servizio di 5 minuti sulla manifestazione di Bruxelles nel notiziario serale.
- Mf Dnes (quotidiano) 11/3: pagina 3 "I comuni sventolano la bandiera tibetana in segno di protesta con la diplomazia cinese".
- Zemske Noviny (quotidiano) 11/3: pagina 2 "Le bandiere tibetane sventolano sui comuni per protestare duramente contro l'Ambasciata cinese".
- Lidove Noviny (quotidiano) 11/3: "Le bandiere tibetane sventolano sui comuni per protestare duramente contro l'Ambasciata cinese".
- Svobodne Slovo (quotidiano) 11/3: "Le bandiere tibetane sventolano sui comuni per protestare duramente contro l'Ambasciata cinese".
- Lidove Noviny (quotidiano) 11/3: pagina 6 "Insurrezione tibetana".
- CTV (Tv di stato) 11/3: servizio sulla manifestazione di Praga nel notiziario delle 19.
- Mf Dnes (quotidiano) 12/3: pagina 2 "centinaia di persone chiedono la libertà in Tibet".
* Italia
- Rai Due (Tv di stato) 10/3: servizio di 35 secondi nel notiziario delle 23,30.
- Il Giorno (quotidiano) 10/3: "Bruxelles, europarlamentari per sostenere la causa del Tibet libero"
- Il Messaggero-L'Aquila (quotidiano) 10/3: "Un'altra figuraccia con il Dalai Lama?"
- La Stampa (quotidiano) 11/3: prima pagina: "La bandiera del paese che non c'è".
- Rai Uno (Tv di stato) 11/3: servizio di Euronews sulla manifestazione nel notiziario mattutino.
- Eco delle valli (quotidiano) 12/3: "Libertà per il Tibet".
- La Nazione (quotidiano) 13/3: "Tibet Libero: botta e risposta tra opposizioni e sindaco".
* Bulgaria
- Novinar (quotidiano) 12/3: "Un ex-deputato ha fatto sventolare la bandiera tibetana".
- Kontinent (quotidiano) 12/3: "Un leader di partito ha fatto sventolare la bandiera tibetana".
- 24 Ore (quotidiano) 12/3: "Un partito ha fatto sventolare la bandiera tibetana a Plodviv"
- Standard (quotidiano) 12/3: "Un ex-deputato ha fatto sventolare la bandiera tibetana dalla sua sede".
* Polonia
- Gazeta Wiborcza (quotidiano) 11/3: "Il messaggio del Dalai Lama. Il Tibet come la Polonia degli anni 80".
* Finlandia
- Hufvustasbladet (quotidiano) 11/3, foto del Commissario Bonino. "Protesta per il Tibet libero".
* Russia
- Vesti (Tv) 10/3: reportage sulle manifestazioni di Mosca e Bruxelles nel notiziario delle ore 20.
- Tv San Pietroburgo 10/3: reportage sulla manifestazione cittadina nel notiziario serale.
- Eho News (radio) 10/3: servizio sulla manifestazione.
- Moscow News (quotidiano) 10/3: "L'ultimo treno per Lhasa"
* Agenzia di stampa
- Lanci di agenzia sulla manifestazione sono passati nei bollettini delle seguenti agenzie di stampa: Belga (Belgio), Reuters (Regno Unito), Ansa (Italia), MTI (Ungheria), Agence Europe, UPI, AFP (Francia).
* TV satellitari
- Euronews 10/3: servizio sulla manifestazione nei notiziari.
- Polsat 10/3: servizio sulla manifestazione di Varsavia.
- TV5 10/3: servizio sulla manifestazione nei notiziari.
DOSSIER MANIFESTAZIONI
Stiamo preparando un dossier stampa e fotografico sulle manifestazioni che si sono svolte in Europa. Vi preghiamo di spedire all'indirizzo della redazione ritagli stampa, resoconti di passaggi radio Tv e materiale fotografico e video che potranno esserci utili per la produzione del Dossier "10 marzo 1996: Libertà per il Tibet". Gli articoli possono essere spediti ai seguenti numeri di fax: +32-2-284.91.98 oppure 284.91.97.