ANTONIO CASSESE IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE INTERNAZIONALE CONDANNA BELGRADO

Il presidente del tribunale internazionale de L'Aia per i crimini di guerra nella ex-Yugoslavia accusa di nuovo Belgrado di "violare" l'accordo di pace di Dayton.

La "cattiva condotta" delle autorità consiste in particolar modo nel rifiuto di consegnare al Tribunale Internazionale tre ufficiali dell'ex-armata yugoslava accusati del massacro di 261 civili dopo la caduta di Vuckovar nel 1991.

"E' una violazione non solo de l'accordo di Dayton, ma anche delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza", ha insistito il magistrato italiano che si appresta a lanciare la settimana prossima un appello alla comunità internazionale perché non accetti

alcun negoziato relativo all'arresto dei capi politici e militari dei serbi di Bosnia, Radovan Karadzic e Ratko Mladic, incolpati di genocidio e di crimini di guerra.

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