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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Centro Radicale - 20 giugno 1996
PE/risoluzione su WEI Jingsheng

Proposta di risoluzione d'urgenza ai sensi dell'Articolo 47 del Regolamento

sulla grave situazione di Wej Jingsheng e sulle violazioni dei diritti umani in Cina

Il Parlamento europeo

- vista la comunicazione della Commissione "Una politica a lungo termine per le relazioni Cina-Europa",

- viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Cina,

A. considerando che nei campi di lavoro e prigionia, conosciuti con il nome di "laogai", sono incarcerate in condizioni inumane centinaia di migliaia di persone,

B. considerando che le leggi vigenti sul territorio della Republica popolare cinese contemplano 68 reati che possono comportare la pena capitale, tra i quali l'evasione fiscale,

C. considerando che, cosi' come dimostrano i rapporti di diverse organizzazioni internazionali, le esecuzioni capitali si moltiplicano nel paese,

D. considerando che il piu' noto dissidente cinese, Wei Jingsheng, è attualmente detenuto e che le sue condizioni sanitarie sono particolarmente preoccupanti;

E. considerando che la vicenda di Wei Jingsheng solleva questioni fondamentali che riguardano i diritti inalienabili quali la libertà di espressione e di opinione,

F. considerando che il processo di Wei Jinsheng si è svolto in un clima estraneo a qualsiasi criterio di giustizia,

G. considerando che la tortura e i maltrattamenti sono ancora diffusi e sistematici in Cina in luoghi quali le stazioni di polizia, i centri di detenzione, i campi di lavoro e le carceri,

H. considerando che il Consiglio Affari Generali del 4 dicembre 1995 ha affermato che tra gli scopi principali perseguiti dall'UE nelle sue relazioni con la Cina figurano, tra l'altro, la promozione della democrazia e delle strutture basate sullo stato di diritto e sul rispetto dei diritti dell'uomo,

1. condanna con la piu' grande fermezza le violazioni dei diritti umani commesse sul territorio della Repubblica popolare cinese;

2. chiede la liberazione di tutti i detenuti per reati di opinione e la chiusura immediata dei "laogai";

3. chiede al Governo della Repubblica popolare cinese di liberare immediatamente Wej Jingsheng e di adoperarsi affinché possa beneficiare di cure mediche adeguate;

4. chiede al governo della Repubblica popolare cinese di far procedere senza indugio a una revisione giuridica indipendente, aperta ad osservatori internazionali, della vicenda di Wej Jingsheng;

5. invita il governo cinese a garantire alle organizzazioni umanitarie internazionali di poter visitare i detenuti nelle carceri cinesi;

6. chiede alla Commissione di presentare quanto prima al Parlamento Europeo una relazione sull'attuale politica dell'Unione nei confronti della Cina, accordando un'attenzione specifica alla questione del rispetto dei diritti dell'uomo e dei diritti fondamentali;

7. ritiene che l'Unione europea debba essere preparata ad esercitare maggiori pressioni - sanzioni comprese - nelle sue relazioni economiche e commerciali con la Cina;

8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai governi degli Stati membri, nonché al governo della Repubblica popolare cinese.

 
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