Dal "Corriere della Sera" del 7 luglio: "...il ministro degli Esteri tedesco Klaus Kinkel ha dichiarato oggi in una nota che <

Da "La Repubblica" del 15 luglio: "... il ministro della Difesa francese Charles Millon ... ha detto che il suo governo chiederß al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite un nuovo e pi· preciso mandato che incarichi i contingenti internazionali di arrestare i criminali di guerra ...".

Dal Corsera del 16 luglio 96: " ... il posto del capo dei serbo-bosniaci e del loro Generale all'Aja, davanti alla giuria del tribunale internazionale -ha detto il portavoce del ministero degli esteri di Parigi. Per poi aggiungere laconico: <>.

Sempre dallo stesso giornale, rispetto alle pressioni esercitate dal ministero degli esteri italiano per impedire che il congresso del parlamento curdo in esilio si svolgesse presso la sede della Provincia di Roma: "... con un comunicato la Farnesina ha precisato in serata di aver raccomandato il riesame della decisione , <>.

La Stampa del 15 luglio ci informa che il ministro degli esteri Lamberto dini ritiene il provvedimento della Casa Bianca sull'embargo a Cuba una "legge sciagurata"; La Stampa del giorno dopo ci informa che la Farnesina sta trattando con Cuba per far venire in visita ufficiale Fidel castro in Italia a Novembre: "Del resto sarebbe francamente un po' strano che venisse al Summit e non fosse ricevuto dalle autoritß italiane -dicono alla Farnesina- abbiamo rapporti normali con Cuba e vogliamo avere verso l'isola una nostra politica autonoma. Da tempo siamo contrari all'embargo contro l'Havana". (Ricordo che il Dalai Lama, nella recente visita in Italia non fu ricevuto da alcun esponente del Governo) ... Scalfaro ha giß manifestato alla Farnesina un forte <> per la visita ... oltre agli incontri ufficiali si parla anche di una partecipazione straordinaria del leader cubano alla marcia per la pace prevista ad Assisi in quei giorni ... nel mirino degli americani, per quanto riguarda l'Italia, c' sopra

ttutto la Stet, che ha investito recentemente a Cuba nel settore della Telefonia ...".

Dal combinato disposto degli articoli citati mi pare esca un illuminante quadro della nostra politica estera, comparata con quella di altri Paesi europei; "Lambertow" fa addirittura la voce grossa con gli Usa pur di far affari con Cuba e tace sull'ex-Jugoslavia pur di far affari con la Serbia e il Montenegro; le pressioni sulla provincia di Roma riguardo la riunione del Parlamento curdo ricordano molto le pressioni sui prefetti per impedire l'esposizione da parte dei Comuni della bandiera del Tibet (anche il federalismo ha i suoi limiti...); d'altra parte, Dini ripercorre degnamente le orme del suo predecessore Susanna Agnelli, che oggi sottoscrive appelli di donne contro la pulizia etnica ma un anno fa , quando vi fu la tragedia di Srebenica , era in missione diplomatica in Argentina e si guard bene dall'interrompere la visita (Emma Bonino, appena venuta a conoscenza della situazione, si precipit a Tuzla per coordinare l'opera di soccorso per gli scampati dall'eccidio...).

Mi pare che questo brano di Barbara Spinelli ("La Stampa" del 14 luglio) sintetizzi bene la moralitß dei nostri governanti:

"...meglio infine declamare le virt·, che applicarle nel concreto, e ad alto prezzo: il motivo per cui gli occidentali prediligono comportamenti schizoidi in ex-Jugoslavia, e minano alle radici quella che s'ostinano a chiamare pace di Dayton. Per non sfigurare, dicono di accettare le decisioni del Tribunale dell'Aia, a proposito dei crimini contro l'umanitß di Karadzic e Mladic., Ma non fanno nulla perch il mandato di cattura internazionale sia rispettato, non fanno nulla perch i criminali siano arrestati, dentro i recinti dell'autoproclamata Repubblica Serba di Bosnia ...".