Bollettino di informazione sulle campagne del Partito Radicale transnazionale per la libertà del Tibet e per la democrazia in Cina.
"I truly believe that individuals can make a difference in society. Since periods of great change such as the present one come so rarely in human history, it is up to each of us to make the best use of our time to help create a happier world".
S.S. il XIV.mo Dalai Lama, 1992
Numero 32 del 29 agosto 1996
Redazione: Massimo Lensi, Dorottya u. 3.III.em 6. - 1051 Budapest (H) - Tel. +36-1-266.34.86 - 266.09.35 - Fax. 11.87.937 - e-mail M.Lensi@agora.stm.it - WWW-Url: http//:www.agora.stm.it/pr - Telnet: Agora.stm.it
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Pubblicato in inglese, francese, spagnolo, italiano, ungherese, croato e rumeno.
2 OTTOBRE: LIBERTA' PER IL PANCHEN LAMA, LIBERTA PER WEI JINGSHENG.
In Tibet continuano le purghe dei militari di Pechino contro i monaci di Drepung, Sera e Ganden. L'India non intende sottoscrivere il progetto di trattato di interdizione totale degli esperimenti nucleari per non consacrare il monopolio dei 5 paesi dichiaratamente nucleari: Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Russia e Cina. Segnali, questi, che insieme alle varie notizie che giungono quotidianamente dal Tetto del Mondo ci impongono di passare dalla riflessione all'azione, di abbracciare le armi del dialogo, della tolleranza e della nonviolenza. Metodi questi che sono stati ulteriormente ribaditi durante il recente incontro svoltosi in Sud Africa tra il Dalai Lama ed il Presidente Nelson Mandela: una delle poche notizie positive degli ultimi giorni che indubbiamente rafforza la campagna di sensibilizzazione per la richiesta di apertura dei negoziati sino-tibetani senza pre-condizioni.
Tempo di agire, quindi, con la forza di chi sa che la via che porta alla liberazione del Tibet occupato e all'avvio del processo di democratizzazione della Cina e delle sue istituzioni, passa attraverso l'assunzione di responsabilità delle nazioni democratiche. Gli stati occidentali devono abbandonare la "politica dello struzzo" che li porta a non voler vedere la totale mancanza di democrazia, i disastri delle politiche colonialiste, le violazioni su larga scala dei diritti umani, in cambio di accordi commerciali con la Cina ed avallare, quindi, qualsiasi stravolgimento della democrazia in ogni parte del mondo, in Cina, Tibet, Birmania, ma anche, per altri versi, nei nostri paesi.
Mancano 35 giorni al 2 ottobre, all'anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, giornata che è stata scelta per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla libertà in Tibet e sulla democrazia in Cina. Mancano 35 giorni a questo primo tentativo di iniziativa nonviolenta nell'ambito della più vasta campagna per la libertà del Tibet. Mancano solo 35 giorni al digiuno di dialogo di 3 giorni per la liberazione del Panchen Lama e di Wei Jingsheng. Occasione questa, crediamo, di importanza fondamentale per poter chiedere ai nostri Governi delle chiare prese di posizione sul Tibet occupato, ed altresi' degli atti concreti diretti alla liberazione del Panchen Lama e di Wei.
La raccolta delle adesioni al digiuno di dialogo è aperta. Per ora siamo in 36 dall'Albania, Belgio, Croazia, Ungheria, Francia, Italia, Svizzera e dagli Stati Uniti, membri dei Tibet Support Group e del Partito Radicale. Inutile ribadire che aspettiamo la tua adesione.
Buon lavoro!
2 OTTOBRE: NONVIOLENZA, DIALOGO, LIBERTA' PER IL TIBET
Il digiuno di dialogo prenderà il via alle ore 12 del 29 settembre per concludersi alla stessa ora del 2 ottobre con manifestazioni di fronte ai Ministeri degli Esteri di numerose capitali. Al 28 agosto sono 36 le persone che hanno deciso di aderire per uno o più giorni a questa iniziativa nonviolenta di dialogo con i rispettivi Ministri degli Esteri perché essi intervengano a favore della liberazione del Panchen Lama e di Wei Jingsheng. Invitiamo i digiunatori a prendere contatto anche con i mezzi di informazione, locali e nazionali, per spiegare l'iniziativa, comunicare l'adesione al digiuno e chiedere interviste ed articoli. In uno dei prossimi numeri di "Tibet - Cina Fax" pubblicheremo un modello di "lettera aperta al Ministro degli Esteri" del proprio paese che i digiunatori poi potranno firmare ed inoltrare il 2 ottobre al Ministro.
2 OTTOBRE: PRIME ADESIONI AL DIGIUNO DI DIALOGO PER LA LIBERAZIONE DEL PANCHEN LAMA E DI WEI JINGSHENG
* Le prime 36 adesioni al digiuno
Albania (1): Artur NURA, PR (Tirana); Belgio (2): Olivier DUPUIS, PR (Bruxelles), Inès WOUTERS, PR-Amis du Tibet, avvocato (Bruxelles); Croazia (7): Zeljka DUK, TSG (Zagabria) (1 giorno), Suzana IVANOVIC, TSG (Zagabria) (1 giorno), Dijana KLICEK, PR (Zagabria) (2 giorni), Stefanija KLICEK, TSG (Zagabria) (1 giorno), Nives SEVER, TSG (Zagabria) (1 giorno), Marina SIKORA, PR (Zagabria) (2 giorni), Branka SIMUNOVIC, TSG (Zagabria) (2 giorni); Francia (1): Dalila BENZOUEL (Margueritte) 1 giorno, Sylvain DWORCZAK, allevatore (Margueritte) 1 giorno, Sabine OLIVANTI (Margueritte) 1 giorno; Ungheria (2) Tibor HENDREY, TSG (Budapest); Massimo LENSI, PR (Budapest); Italia (4): Antonio BACCHI, PR, programmatore (Firenze), Vincenzo DONVITO, PR (Firenze); Paolo PIETROSANTI, PR (Roma), Donatella PORETTI, PR, agente commerciale (Arezzo); Romania (1): Mihai ROMANCIUC, PR (Bucarest); Russia (3): Nikolaj KHRAMOV, PR giornalista (Mosca); Sergej VORONCOV, PR tecnico (Mosca); Julija PETRISHINA, PR, segretaria (Mosca); Svizzera (
2) Isabelle DUBOIS (Prilly), Walter OBERMOSER (Prilly); USA (10) Marino BUSDACHIN, PR (New York), Lawrence HAYES, PR (New York), Kalden LODOE, Tibetan Youth Association, Dhondup NAMGYAL, U.S. Tibet Committee, Lobsang NGONDUP, Tibetan Association of NY/NJ, Marco PERDUCA, PR (New York), Diana TAKATA, Student for a Free Tibet, Chime THONDEN, U.S. Tibet Committee; Yodon THONDEN, U.S. Tibet Committee, Dechen WANGDU, U.S. Tibet Committee, Tsering YANGDON, Tibetan Women's Association.
2 OTTOBRE: 6 RAGIONI PER WEI PREMIO NOBEL PER LA PACE 1997
Nel contesto della preparazione della giornata del 2 ottobre iniziamo la pubblicazione di una serie di schede di approfondimento sulle ragioni, sugli scopi ed obiettivi del digiuno di dialogo. Di seguito riportiamo, nell'ambito della campagna per la sua liberazione, un primo elenco di motivi per i quali riteniamo molto importante l'assegnazione a Wei Jingsheng del Premio Nobel per la Pace nel 1997. Ricordiamo che titolati a candidare un Premio Nobel per la Pace sono i parlamentari, i membri degli esecutivi ed i professori universitari delle cattedre di Filosofia, Storia, Scienze Politiche e Diritto. I moduli per la raccolta della candidatura, cosi' come la lista nominale dei primi sostenitori, sono a disposizione presso le sedi del Partito Radicale. Ad oggi sono 312 (196 parlamentari e 116 professori universitari) le proposte di candidatura raccolte. La campagna si deve concludere, ai sensi del Regolamento Nobel, entro il mese di gennaio 1997 per consentire il deposito delle proposte al Comitato norvegese. L
'obiettivo è di raggiungere le 2.000 adesioni.
- Il Nobel per la Pace a WEI
1) costituirebbe un eccezionale veicolo di pacificazione, di dialogo, di nonviolenza e di democrazia.
2) ridarrebbe forza ad una opposizione democratica interna cinese indebolita, se non quasi annullata, dai lager del regime comunista di Deng.
3) condannerebbe la politica pan-cinese di dilagante nazionalismo rispetto ad Hong Kong, Taiwan, Pakistan, Birmania ed a quella di pulizia etnica, di mancato rispetto dei diritti umani e di forzata sinizzazione del Tibet, della Mongolia interiore e del Turchestan orientale.
4) darebbe un forte segnale alle classi dirigenti di tutto il mondo sui gravi rischi di una politica nei confronti della Cina basata esclusivamente su considerazioni economiche e commerciali.
5) continuerebbe nella nobile e intelligente tradizione che tanta importanza ha avuto per il progresso dell'umanità e che ha visto assegnare il Nobel per la Pace a persone come Lech Walesa, Gorbaciov, Nelson Mandela, Rigoberta Menchù, Sua Santità il Dalai Lama, Aung San Su Chi che tanto merito hanno avuto e hanno nella lotta per la pace e la democrazia nel mondo.
6) renderebbe, con un atto di concreta solidarietà politica e umana, merito e rispetto a coloro che dall'isolamento, dall'esilio, dal buio della prigione, affermano con quotidiana volontà i valori della dignità e della speranza dell'uomo.
LA QUINTA MODERNIZZAZIONE
Wei Jingsheng è stato uno dei leader del movimento "Muro della Democrazia", divenuto alla fine degli anni 70 punto di riferimento di centinaia di giovani che si opponevano in Cina al regime di Deng, chiedendo democrazia, garanzie di libertà e di diritti individuali. Wei contesto' con un "dazibao" rimasto famoso le "quattro modernizzazioni" proposte da Deng, nelle quali Wei vedeva solo un espediente di efficienza economica per mantenere un sistema autoritario. Cio' che occorre, scrive Wei, è la Quinta Modernizzazione: la democrazia. Di questo suo documento riportiamo in questo numero di "Tibet - Cina Fax" un breve, ma significativo, passo. Wei e' attualmente detenuto nel carcere cinese di Tangshan, dove deve scontare, in condizioni preoccupanti di salute, una nuova condanna a 15 anni, oltre ai 14 già trascorsi dal 1979 al 1993.
<>(da "La Quinta modernizzazione", 5 dicembre 1978)
2 OTTOBRE: CAMPAGNA PER LA LIBERAZIONE DEL PANCHEN LAMA
L'altro obiettivo del digiuno di dialogo del 2 ottobre è la liberazione di Gedhun Choekyi Nyima, il bambino di 7 anni, riconosciuto da Sua Santità il Dalai Lama come XI.mo Panchen Lama, seconda autorità spirituale del buddismo tibetano. Nel giugno del 1995, dopo appena un mese dal riconoscimento, il bambino fu rapito insieme alla famiglia e tenuto prigioniero per mesi in una località segreta che solo di recente le autorità cinesi hanno ammesso essere stata Pechino. Con lui sono attualmente tenuti sotto sequestro anche una cinquantina di religiosi del monastero di Tashi Lumpo in Tibet, sede storica del Panchen Lama. Dopo 4 mesi dal lancio della campagna di invio di cartoline postali al Presidente cinese Zemin per la liberazione del giovane Panchen Lama sono 5.539 le persone nel mondo che hanno aderito all'iniziativa, ai quali per primi ci rivolgiamo chiedendo loro di rafforzare questa iniziativa politica in vista del digiuno del 2 ottobre. Il numero delle cartoline postali distribuite e spedite deve, nei pros
simi giorni, aumentare anche per diventare un momento di informazione sul digiuno di dialogo: per ogni cartolina distribuita non ci si deve scordare di comunicare l'iniziativa del 2 ottobre.
* Cartoline postali inviate al Presidente Zemin (al 28 agosto)
al 24/6 al 28/8
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Australia - 3
Austria 10 27
Belgio 359 465
Bielorussia - 10
Brasile - 5
Bulgaria 20 71
Croazia 20 72
Danimarca 12 16
Federazione russa 36 71
Finlandia - 1
Francia 851 1059
Georgia - 1
Germania 228 552
Giappone - 1
India 5 7
Irlanda 15 39
Islanda 1 1
Italia 406 1045
Liechtestein: 4 9
Lussemburgo 15 15
Nepal 1 1
Norvegia 377 440
Nuova Caledonia - 2
Nuova Zelanda - 66
Paesi-Bassi 48 60
Polonia 52 55
Portogallo 7 7
Regno Unito 40 191
Repubblica sud-africana - 11
Repubblica ceca 27 50
Slovacchia 10 10
Slovenia - 1
Spagna 102 215
Stati Uniti 3 11
Svezia 19 33
Svizzera 440 813
Ucraina 27 57
Ungheria 5 9
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Totali 3140 5539
Ricordiamo che le cartoline postali possono essere richieste alla sede del Partito Radicale di Bruxelles: tel.+32-2-2304121, fax +32-2-2303670.
TIBET CINA TELEX
AUSTRIA/COMUNE DI HUTTENBERG
Il Consiglio comunale di HUTTENBERG (Austria) ha richiesto 10 bandiere nazionali tibetane.
MAILING PER WEI E INCONTRO DALAI LAMA/BOUTROS GHALI
Sono in fase di spedizione numerosi mailing a deputati e senatori in Europa e in altri parlamenti del mondo per sostenere la candidatura di Wei a Premio Nobel per la Pace 1997 e perché si concretizzi al più presto l'incontro tra Sua Santità e il Segretario Generale delle Nazioni Unite. Le spedizioni, organizzate dal Partito Radicale, hanno anche lo scopo di aiutare il lavoro successivo di contatto con i parlamentari per tutti coloro che volessero collaborare al successo di queste importanti campagne politiche. Maggiori informazioni nei prossimi numeri del "Tibet/Cina Fax" o presso le sedi del PR.
ITALIA/COMITATO PER WEI NOBEL PER LA PACE 1997
Si sta costituendo su iniziativa di Matteo MECACCI il primo Comitato italiano per Wei Premio Nobel per la Pace 1997 con lo scopo di contattare i professori universitari ed i parlamentari italiani al fine di raccogliere ulteriori candidature per Wei Nobel.
INDIA/APPELLO AI POPOLI ED AI GOVERNI DEL MONDO
L'organizzazione indiana "Akhil Bharat Rachanatmak Samaj" di matrice gandhiana, ha diffuso un "appello ai popoli ed ai governi delle nazioni del mondo" per esprimere il pieno sostegno alla causa tibetana. Nell'appello si prevedono anche specifiche iniziative di mobilitazione nonviolenta per il prossimo 2 ottobre, anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, 25 dicembre e 3 maggio, ricorrenza della nascita del Budda. Infine è in animo dell'associazione organizzare il "Satyagraha" nonviolento per la liberazione del Tibet.
ITALIA/CONSIGLIO COMUNALE DI AREZZO
Gli amici dell'ARPA (Associazione Radicale Pensiero ed Azione), gruppo di Arezzo, hanno chiesto al loro Consiglio Comunale di sostenere la campagna per la liberazione del Tibet e di invitare il Dalai Lama nella città toscana.
RASSEGNA STAMPA
* "Wei Jingsheng, veilleur de l'ame chinoise", di Hélène CIXOUS, Le Monde, 18-19 agosto. Accorata difesa della scrittrice francese delle tesi politiche di Wei e della sua lotta per il rispetto dei diritti dell'uomo in Cina.
APPUNTAMENTI
* Autun (Francia): dal 25 agosto al 1 settembre. Settimana sul Tibet. Esposizione di arte e cultura tibetana organizzata dall'associazione "Don et Action pour le Tibet", con l'aiuto di artisti tibetani e con il sostegno finanziario del Comune di Autun. Per maggiori informazioni: Gauthier e Pascale Jacquelin, tel. +33-72.00.03.36 (Lione).
* Orléans (Francia): 29 settembre. Forum sui diritti dell'Uomo organizzato dal Comune di Orléans: partecipano ai lavori alcuni Tibet Support Group.
2 OTTOBRE: MODULO DI ADESIONE AL DIGIUNO DI DIALOGO
(immagine del Panchen Lama) (immagine di Wei)
( ) Aderisco al digiuno di dialogo per la liberazione di Gedhun Choekyi Nyima, XI.mo Panchen Lama e del dissidente cinese Wei Jingsheng.
* E' mia intenzione digiunare per ( ) 1 giorno
( ) 2 giorni
( ) 3 giorni
* Si prega di specificare i giorni di digiuno: ( ) 30 settembre
( ) 1 ottobre
( ) 2 ottobre
Nome e cognome ..............................................
Indirizzo completo ..........................................
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Paese .......................................................
Telefono ............................Fax ....................
E-mail ......................................................
Professione/qualifica .......................................
Organizzazione ..............................................
Dichiarazione (facoltativa) .................................
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(la dichiarazione sarà diffusa attraverso il sistema telematico multilingue Agorà - telnet Agora)
* Si prega di rimandare il modulo di adesione compilato ad uno dei seguenti recapiti:
- via posta: Partito Radicale, Rue Belliard 97-113, Rem 508, 1047 Bruxelles (Belgio)
- via fax: +32-2-230.36.70
- via e-mail: pr.bruxelles@agora.stm.it
* Si puo' anche dichiarare la propria adesione e quella di altre persone telefonando al +32-2-230.41.21.