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Partito Radicale Centro Radicale - 15 settembre 1996
Democrazia per la Cina: comunicato stampa

DEMOCRAZIA PER LA CINA: IL PARTITO RADICALE PROMUOVE LA CAMPAGNA PER L'ASSEGNAZIONE AL DISSIDENTE CINESE WEI JINGSHENG DEL PREMIO NOBEL PER LA PACE 1997. LE PRIME ADESIONI.

Bruxelles, 16 settembre 1996. Il Partito Radicale ha promosso di recente una campagna politica per promuovere la candidatura del dissidente cinese Wei Jingsheng a Premio Nobel per la Pace 1997.

Wei è stato il leader del movimento "Muro della Democrazia" alla fine degli anni 70, a Pechino. Arrestato il 29 marzo 1979 per "aver divulgato segreti di stato", Wei fu condannato a 14 anni di prigione per crimini controrivoluzionari". Rilasciato nel 1993, grazie all'ipocrita ventata di democrazia del governo cinese nel tentativo poi fallito di garantirsi i giochi olimpici del 2000 a Pechino, Wei continuo' a denunciare apertamente le violazioni dei diritti umani in Cina.

Arrestato di nuovo il 1 aprile 94 e detenuto per altri 20 mesi senza atto di accusa e senza processo, Wei diventa sempre di più il simbolo della feroce repressione del governo cinese contro ogni forma di dissidenza o opposizione democratica. Il 21 novembre 1995 le autorità cinesi lo condannano ad una nuova pena di 15 anni di prigione, nel famigerato "laogai" di Tangshan. Le condizioni di salute del dissidente cinese sono gravi e ha bisogno di continue cure mediche che nel carcere non possono essere assicurate.

Per queste ragioni e per aprire finalmente un serio dibattito in occidente sulla questione della democrazia in Cina, il Partito Radicale sta promuovendo, dopo avere partecipato alla campagna di raccolta di candidature a sostegno di Wei Nobel per la Pace 1996, una nuova campagna di raccolta per il Nobel 1997, insieme alla "Federazione per la Democrazia in Cina di Parigi" ed "Human Right in China" di New York.

Mentre sta arrivando il momento in cui il Comitato Nobel designerà il vincitore di quest'anno, è di particolare importanza che l'opinione pubblica venga informata sulla personalità di WEI, sul suo percorso politico e sulla sua presente situazione. Ma è anche di grande importanza che a partire ed attraverso questa singolare ed esemplare storia di impegno per la democrazia, venga aperto finalmente un dibattito sulla necessità, per l'Occidente in generale, per l'Unione europea in particolare, di definire una POLITICA nei confronti della Cina che articoli le questioni commerciali ed economiche con esplicite richieste per il rispetto dei diritti umani e delle regole della democrazia.

Ad oggi sono 351 le proposte raccolte tra le quali 220 deputati e senatori, 130 professori universitari ed un membro di governo (le categorie abilitate ad una candidatura Nobel per la Pace).

Tra gli altri sostengono Wei, Emma Bonino, Commissaria dell'Unione europea per gli aiuti umanitari, 65 europarlamentari di tutti i gruppi, e deputati e senatori da 20 differenti parlamenti, 5 rettori di Università.

La campagna si concluderà nel gennaio 1997 con la consegna al Comitato Nobel di Oslo delle adesioni raccolte.

Allegato al comunicato la lista nominale delle prime 351 adesioni.

Partito Radicale

 
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