SedeTorino, 23 settembre 1996
Caro collega,
con la presente intendo illustrarti un'iniziativa che il Partito Radicale transnazionale e le associazioni di sostegno alla causa tibetana terranno a fine mese: un "digiuno di dialogo" con il proprio governo per la liberazione del Panchen Lama e per l'assegnazione del Premio Nobel 1997 al dissidente cinese Wei Jingsheng.
I due obiettivi non sono stati accomunati per caso; riteniamo, infatti, che porre il problema della libertà in Tibet ( a partire dalla libertà religiosa incarnata dal Panchen Lama) debba comportare anche la messa in discussione dell'attuale regime di Pechino, della sua politica di potenza economica e militare che nega i più elementari diritti civili (come testimoniano i quattordici anni di carcere già scontati da Wei Jingsheng per semplici reati di opinione); una politica che inizia a preoccupare gli stessi Paesi occidentali che hanno finora fatto affari con la Cina senza chiedere in cambio alcuna contropartita in termini di democrazia.
L'iniziativa di digiuno permette a centinaia di persone delle più diverse estrazioni e dei più diversi Paesi di rivolgere ai rispettivi governi una richiesta tanto semplice quanto impegnativa: operare per la liberazione del Panchen Lama e di Wei Jingsheng, operare per libertà in Tibet e per la democrazia in Cina.
Il digiuno inizierà alle ore 12 di domenica 29 settembre e terminerà alla stessa ora di mercoledì 2 ottobre, anniversario della nascita del Mahatma Gandhi; è possibile digiunare per uno, due o tre giorni.
In attesa di un tuo riscontro, spero positivo, ti saluto caramente.
CARMELO PALMA
P.S. Allego alla presente copia del bollettino periodico di aggiornamento sulle iniziative "Per la libertà del Tibet, per la democrazia in Cina"; se sei interessato, il bollettino può esserti inviato gratuitamente via fax.