non mi sembra sia esagerato pensare e dire che deve essere accaduto qualcosa oggi sulla iniziativa del digiuno nelle testate giornalistiche italiane.
dopo la conferenza stampa a Roma - del tutto, del tutto disertata - abbiamo diffuso il comunicato che è stato inserito anche in qusta conferenza, ma nessuna agenzia lo ha riportato. intorno alle 20,30 ho chiamato l'ansa, tanto per curiosità, e mi hanno detto che in effetti avrebbero docuto passare la notizia, e che lo avrebbero fatto subito. e pochi minuti fa l'ansa ha passato la notizia.
Io avevo detto al caposervizio con cui avevo parlato che poteva pure farne a meno, vista l'ora. Ma la notizia è passata, come beffa.
Ora, davvero non è possibile che sia soltanto il provincialismo della stampa italiana ad avere provocato il silenzio che c'è, con la sola piccola eccezione del tg2 notee che dovrebbe passare una intervista a Rita, ma a mezzanotte e oltre, e vedremo il pezzo.
ma addirittura le agenzie non hanno passato nulla. e l'ansa ha sbeffeggiato il tutto mandando in ritardo di un'ora una ragazza dell'ansa sede e rete regionale lazio.
Se pensiamo alle testate radio e tv, e a chi ne è proprietario, se pensiamo a chi è proprietario dei giornali, e se pensiamo a chi è committente di pubblicità sulla stampa, davvero riesce difficile pensare che non sia accaduta 2ualcosa, così come certamente accadde qualcosa al tempo del 10 marzo scorso.
vedremo domani la riposta del ministero degli esteri per l'incontro a Roma, e vedremo il resto. ma ad ora mi sembra davvero impossibile che il silenzio sia dovuto esclusivametne al caso. Difficile, non realistico. proprio non realistico.