* 30 settembre
- passaggio sul notiziario della "Magyar Radio" delle 12.30 (35 sec.)
* 1 ottobre
- Magyar Nemzet (quotidiano nazionale). "Digiunatori ungheresi".
- Nepszabadsag (quotidiano nazionale). "Digiuno per il Lama".
- Kurir (quotidiano nazionale). "Digiuno per il lama" (con foto).
- Blikk (quotidiano nazionale). "Compagni di digiuno"
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- "Digiuno per il lama"
di K.A. (Kurir)
Domenica a mezzogiorno in Ungheria sono 55, in 28 pesi del mondo piu' di mille le persone che hanno iniziato a digiunare. Lo scopo dei digiunatori e' lo stesso in tutti i paesi, cioe' iniziare un dialogo con il proprio ministro degli esteri. Chiedono ai ministri, di intervenire anche ufficialmente per la liberta' del Panchen Lama tibetano e del dissidente cinese democratico, Wei Jingsheng. Il dalai lama, dirigente religioso costretto a emigrare del Tibet occupato dalla Cina, ha riconosciuto l'anno scorso il Panchen Lama come seconda autorita' spirituale del buddismo tibetano, ma il bambino a quell'epoca di sei anni, dopo un mese e' stato rapito dalle autorita' cinesi, insieme a 50 monaci. La sua sorte da allora e' sconosciuta. Wei Jingsheng, il piu' conosciuto attivista di diritti umani cinese e' gia' stato incarcerato per 15 anni, ma dopo due anni della sua liberazione, nel 1995 l'hanno condannato ad altri 15 anni, e le sue condizioni di salute sono preoccupanti. I cinesi per altro hanno ucciso diversi mili
oni di persone in Tibet e hanno distrutto centinaia di monasteri. I 55 digiunatori ungheresi hanno potuto decidere se digiunare per 1, 2 o 3 giorni. Non modificano la loro vita di tutti i giorni, ma possono assumere ogni giorno al massimo 300 calorie - che significa circa tre bicchieri di te' con un cucchiaio di zucchero. I manifestanti pacifici aderenti all'iniziativa della Tibetet Segito Tarsasag e del Partito Radicale Transnazionale e Transpartitico sperano, che l'ultimo giorno del digiuno, domani, il ministro degli esteri Laszlo Kovacs ricevera' una loro delegazione.
(Didascalia della foto: vorrebberro un incontro col ministro degli esteri)
- "Digiuno per il lama / In Ungheria hanno aderito 55 persone"
di Cz.G. (Nepszabadsag)
Per tre giorni in tutto il mondo digiunano piu' di mille persone per protestare contro la detenzione del Panchen Lama, seconda autorita' del buddismo tibetano e di Wei Jingsheng, uno dei piu' noti dissidenti cinesi. Alla conferenza stampa della Tibetet Segito Tarsasag e del Partito Radicale Transnazionale e Transpartitico abbiamo saputo, che all'azione nonviolenta fino ad ora hanno aderito 55 ungheresi. Il digiuno finira' il 2 ottobre, anniversario della nascita del Mahatma Gandhi. Gli organizzatori ci hanno detto, che la data simbolizza la natura pacifica dell'azione. I digiunatori ungheresi hanno scritto una lettera aperta al ministro degli esteri Laszlo Kovacs, nella quale chiedono di fare tutto il possibile per la liberazione del bambino di 7 anni, Gedhun Choekyi Nyima, riconosciuto dal Dalai Lama come XI. panchen lama e del dissidente incarcerato, le cui condizioni di salute sono preoccupanti. La Tibetet Segito Tarsasag vorrebbe inoltre, che il parlamento (ungherese ndt) condannasse l'agressione cinese.
Secondo il vice-presidente dell'organizzazione, Tibor Jankovich, la visita in Ungheria del Dalai Lama, prevista per la fine di ottobre, influira' favorevolmente sulla decisone del parlamento.
- "Digiunatori ungheresi"
(Magyar Nemzet)
Partecipano anche alcuni digiunatori ungheresi alla manifestazione internazionale di tre giorni, con la quale si vuole richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e dei politici alla situazione insostenibile di due persone detenute in Cina: un bambino di 7 anni riconosciuto dal Dalai Lama come XI. Panchen Lama e un militante di diritti umani. Alla conferenza stampa del Partito Radicale Transnazionale e del Tibet Support Group ungherese (TST), tenutasi lunedi a Budapest, e' stato data la notizia che ad oggi, da 28 paesi del mondo hanno aderito al digiuno piu' di mille persone.
- "Compagni di digiuno".
(Blikk)
Budapest - Organizzato dal Partito Radicale Transnazionale e dal Tibet Support Group ungherese, partecipano anche digiunatori ungheresi alla manifestazione internazionale di tre giorni, con la quale si vuole richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla situazione insostenibile del Panchen Lama e di un militante dei diritti umani, detenuti in Cina. Ad oggi, da 28 paesi hanno aderito all'azione piu' di mille persone.