Segnalo, a pagina 17 del "Corriere della Sera" (tutta dedicata alle sfilate milanesi), un articolo di Lina Sotis "Monaci tibetani per purificare l'atelier" che così inizia:"Notte mistica con vocazione, l'altra sera in via Spiga. Tre monaci tibetani, attorniati da centinaia di persone, hanno purificato quelli che in passato erano stati gli spazi dell'ex-drogheria...affinchè i vestitini di Marina Spadafora entrassero in un ambiente con influssi positivi. Visto che via Spiga, come dice la giovane stilista che, dopo averlo restaurato alla moda psichedelica, tutto trasparenze, luci e colori, adesso lo occupa, <<è una vetrina sul mondo>>, i monaci avevano l'influsso facilitato..."
Viva il Tibet alla moda di regime, che piace e non impegna, viva il Tibet pret-à-porter!