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Conferenza Partito radicale
Manfredi Giulio - 2 ottobre 1996
Ho tra le mani il libro "Fabbriche di morte: è possibile convertirle?" di Seymour Melman (Tullio Pironti editore, 1982).
Nell'introduzione, Roberto Cicciomessere analizzava brevemente la possibilità di riconversione di due industrie militari italiane, l'Oto Melara (sic) e l'Aeritalia. Alcuni stralci sono, purtroppo, sempre attuali:

"...Per concludere il tentativo di valutare alcune ipotesi di conversione civile dell'Oto Melara alla luce delle procedure d'analisi di Melman, devo rilevare che la rigidità dell'occupazione in Italia e la legittima diffidenza dei sindacati verso ogni ipotesi di mobilità determina un ulteriore ostacolo alla conversioneindustriale. Ma sono sempre legittime queste ostilità verso la mobilità o, invece, troppo spesso sono detrerminate non solo dalla scarsa affidabilità dei programmi di ristrurtturazione ma anche da una visione miope e corporativa dell'attività sindacale? Insomma, difendere ad ogni costo l'occupazione in industrie decotte rappresenta veramente il generale interesse della classe lavoratrice, di quella in cerca di lavoro e in generale della società?...

...l'eccessiva fiducia di Melman nella possibilità di autoconversione del sistema economico militare prescidendo dalla necessità di profonde revisioni e conversioni del sistema politico e dello stesso sistema economico civile. Melman pensa insomma che il militarismo sia un <> del capitalismo e che vi sia di conseguenza un interesse implicito nelle economie di mercato ad eliminare questo <> costituito dall'industria bellica che gode di privilegi inacettabili in un sistema di libera concorrenza. Le tristi esperienze italiane che hanno dimostrato le difficoltà di rimuovere i settori parassitari della società e della economia contando solo slle leggi dello sviluppo del capitalismo mi inducono a non sottovalutare, anzi a privilegiare, l'intervento sui meccanismi politici...".

 
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