Oggetto: sulla violazione dei diritti umani in atto in Afghanistan e sulla necessitß di un'immediata ed inequivoca presa di posizione dell'Unione Europea in merito.Il Consiglio Comunale di Torino,
premesso che:
- da circa dieci giorni i guerrieri islamici fondamentalisti Talebani hanno occupato la capitale dell'Afghanistan, Kabul, e controllano almeno la metß del Paese;
- i primi atti compiuti dai Talebani a Kabul sono stati: impiccagione in strada, senza processo, dell'ex-presidente Muhammed Najibullah e di suo fratello; disposizioni per: lapidazione per le adultere; taglio della mano per i ladri; impiccagione per spacciatori e consumatori di droghe ( opinione tanto diffusa quanto radicata che i Talebani controllino buona parte del traffico di eroina dal Sud-Est asiatico all'Europa); proibizione di alcol, videocassette, musica, televisione (le radioline trasmettono unicamente la lettura del Corano e gli ordini del nuovo governo); reclusione in casa per venticinquemila vedove di guerra, a cui stato tolto il lavoro; proibizione per i medici maschi di assistere le puerpere (tale misura ha giß provocato la morte di centinaia di donne; proibizione per le bambine di andare a scuola (l'Unicef ha sospeso gli aiuti scolastici fino al ritiro di tale divieto);
- Italia e Russia hanno tentato inutilmente di porre la questione del rispetto dei diritti umani in Afghanistan all'ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza dell'ONU; Cina, Indonesia ed Egitto hanno posto il veto;
- in queste ore l'Unione Europea sta decidendo la posizione da assumere; nel frattempo il nuovo governo afghano ha richiesto all'ONU aiuti economici per la ricostruzione del Paese;
- necessario che la comunitß internazionale eserciti una forte e determinata pressione sui nuovi padroni dell'Afghanistan prima che essi riescano a consolidare il loro potere e, di conseguenza, i loro aberranti provvedimenti; d'altro canto, inconcepibile che, in materia di difesa dei diritti umani, provvedimenti giß adottati contro Iran e Sudan non siano presi nei confronti dei Talebani;
- il silenzio con cui la stragrande maggioranza dell'Occidente segue le vicende afghane motivato dalla cattiva coscienza: i guerrieri Talebani sono stati armati e foraggiati in funzione anti-Iran e per riportare la pace, a qualunque prezzo, in Afghanistan; ora il rischio che la situazione sfugga di mano a chi ha puntato sui Talebani come punt , quindi anni fa, su Saddam Hussein per contenere l'avanzata khomeinista.
IMPEGNA IL SINDACO E L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE:
- a richiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Affari Esteri di operare, da subito, affinch l'Unione Europea si esprima in modo netto ed inequivoco a difesa dei diritti umani in Afghanistan, memore di quanto costata la sua inazione rispetto alle vicende dell'ex-Jugoslavia;
- a trasmettere copia del presente ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero degli Affari Esteri, alle Presidenze della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, alle Presidenze dei Gruppi Parlamentari di Camera e Senato.
Torino, 7 ottobre 1996